Roma, 29 ago. (LaPresse) – “Il sindaco ha tutto l’interesse ad avere un supporto che non ha nulla di politico, come è nel caso delle indicazioni che arrivano dalla amministrazione dell’Interno per il tramile del prefetto di Roma. Non ha interesse a contrapporsi e peraltro glielo sconsiglierei”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano in un’intervista al Messaggero dopo il Consiglio dei ministri dove si è deciso di non commissariare il Comune di Roma.

“Qui – prosegue il ministro Alfano nell’intervista – non stiamo parlando di un potere di indirizzo politico da parte del prefetto ma di una azione che si deve tradurre in input amministrativi che siano coordinati col sindaco e che possano significare un espianto definitivo di tutte quelle situazioni che hanno portato al triste epilogo di Mafia Capitale. Il prefetto pianifica col sindaco una serie di azioni che hanno il compito dì bonificare in modo radicale e definitivo l’amministrazione”.

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