Roma, 27 ago. (LaPresse) – “Senza dubbio emerge una situazione amministrativa della città di Roma colma di gravi vizi di legittimità e procedurali che richiedono interventi correttivi da parte dell’amministrazione capitolina. Abbiamo impostato la questione dentro i termini della legge che prevede la possibilità di un commissariamento per il quale non abbiamo ritenuto sussistere i presupposti“.
Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in conferenza stampa a palazzo Chigi con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti dopo il Consiglio dei ministri su Mafia Capitale. “Un supporto amministrativo da parte del ministero dell’Interno – ha aggiunto – è auspicato per correggere la rotta e per estirpare quegli elementi che possono continuare a rendere negativa la gestione dell’ente. E’ la logica di interlocuzione con il sindaco che sarà seguita dal prefetto sulla pianificazione degli interventi in quelle otto aree citate nella mia relazione”.