Sbarchi, Maroni: Anche a me commuovono i bimbi, ma Matteo Renzi deve agire

Roma, 15 ago. (LaPresse) – “Stiamo assistendo a una barbarie. Anch’io mi commuovo, inutile nasconderlo, davanti alle immagini orribili dei bambini che muoiono in mare”. Così il governatore lombardo della Lega Nord Roberto Maroni in un colloquio con il Corriere della Sera, precisando però che “piangere o invocare la pietas non serve a nulla, io preferisco intervenire”. La rabbia di Maroni è tutta rivolta al Governo: “Penso che siamo davanti a dilettanti allo sbaraglio“. “Io – aggiunge Maroni – vedo un errore dopo l’altro. Alfano perde tempo a chiedere il coinvolgimento dell’Europa quand’è chiaro che la Ue non ha nessuna intenzione di aiutarci perché non l’ha mai fatto. E, invece, non coinvolge in modo convincente le Regioni e i Comuni, ma usa i prefetti per imporre ai sindaci l’accoglienza. E soprattutto: si è fatto cogliere impreparato, quando bastava copiare quel che feci io…”.

“Perché – conclude – Matteo Renzi non ha ancora preso un aereo per New York per coinvolgere l’Onu? Bisogna fare in modo di costruire un campo profughi tra la Libia e la Tunisia sotto la sorveglianza delle Nazioni Unite per bloccare lì le partenze, con una commissione internazionale che a tempo di record controlli chi veramente ha diritto a chiedere ospitalità. E a quel punto, i veri profughi possono essere fatti partire anche su aerei, altro che barconi. Ma gli altri devono restare a casa”.