Roma, 7 ago. (LaPresse) – “Andrò nella Terra dei fuochi. Ho preso un impegno con De Luca: in tre anni, lui ha detto due ma io sono più prudente, arriveremo a togliere le ecoballe“. Così il premier Matteo Renzi intervenendo alla direzione Pd al Nazareno.
Non ci saranno “annunci ad effetto” sul Sud perchè “affrontare un tema come quello del Mezzogiorno con una notizia a effetto significa tradire un problema, ma anche una serie di opportunità”, ha detto il segretario aprendo i lavori della direzione.
“Intorno al 15-16 settembre, alla ripresa dell’azione parlamentare, ma prima della stabilità, il Pd vorrei che uscisse con un vero e proprio ‘masterplan’ per il Sud, con una serie di proposte concrete”, ha proseguito Renzi.
“Se il Sud è in difficoltà non è colpa di chi avrebbe abbandonato il Sud. La retorica del Sud abbandonato è autoassolutoria. L’autoassoluzione – ha spiegato il segretario Pd – è un elemento che concorre alla crisi del Mezzogiorno e del Sud”. “Il problema oggi non è la mancanza dei soldi, è la mancanza della politica”. “E’ ora di finirla – ha continuato Renzi – è inutile fare dibattiti politici infiniti su di chi è la colpa: l’hastag di oggi per il Mezzogiorno è zero chiacchiere“. “Oggi non c’è da trovare un colpevole, c’è da trovare un responsabile e questo responsabile è il Pd“.
“Quando dico che occorre rottamare il piagnisteo – ha sottolineato il premier – non intendo dire che non bisogna denunciare le cose che non vanno: solo che ti pagano per risolverlo il problema, non per unire e aggiungere noia a noia in un clichè prestabilito per cui il Mezzogiorno d’Italia è la cosa peggiore che c’è”. “Se qualcuno pensa di risolvere” il problema del Mezzogiorno “marcando le differenze tra sé e il resto del partito commette l’errore storico più clamoroso che può fare, esattamente gli stessi errori che sono stati alla base del fallimento fino ad oggi”, ha detto Matteo Renzi durante la direzione del partito al Nazareno. “Se qualcuno pensa di poter utilizzare il Pd come il momento in cui si strumentalizza la discussione sul Mezzogiorno a fini interni, commette un errore clamoroso”, ha aggiunto il segretario.
“Non si può piegare il tema del Sud a fini correntizi”. “Solo una cosa che mi lascia perplesso: dire che il Governo non ha fatto niente, potrei ricordare quel che abbiamo fatto“, ha continuato Renzi. “Nel giro di un anno alle Regionali abbiamo fatto filotto e il Governo è guidato dal segretario Pd: prendiamo per mano il Sud, c’è una responsabilità storica perchè o lo fa il Pd o il Pd sarà per sempre responsabile di non averlo fatto”, ha ammonito il premier.
“E’ fondamentale portare l’alta velocità in Calabria: non può fermarsi a Salerno. L’alta velocità è la principale infrastruttura realizzata in questi anni, era altro che si fermava a Eboli”, ha detto Renzi.
“Avevo proposto di fare un bilaterale a Palermo e mi è stato detto, da un autorevole premier, che a Palermo si spara per strada. Ma vi rendete conto? Il racconto fatto all’estero è ancora frutto di stereotipi e grida vendetta”, ha concluso il segretario-premier.
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