Roma, 5 ago. (LaPresse) – “Esprimo grande soddisfazione perché stamane la commissione Agricoltura alla Camera, riunita in sede deliberante, ha approvato in via definitiva la legge sulla agricoltura sociale”. Lo scrive in una nota il senatore Andrea Olivero, viceministro alle Politiche agricole alimentari e forestali, a proposito della approvazione definitiva della legge sulla agricoltura sociale. Dopo due legislature di attesa, continua Olivero, “finalmente oggi abbiamo dato il giusto riconoscimento a quanti, con passione e professionalità, hanno saputo coniugare l’imprenditorialità agricola con la responsabilità sociale. Esprimo gratitudine alle forze politiche che in modo bipartisan hanno votato la legge”.
Il viceministro Olivero si è detto “riconoscente” nei confronti delle commissioni e del primo firmatario, il deputato Pd Fiorio, ma ancor più “nei confronti di tutti i nostri imprenditori di agricoltura sociale che hanno aperto la strada ad un nuovo modo di concepire il lavoro agricolo. Inserimenti lavorativi di persone svantaggiate, fattorie didattiche, agri-nido e agri-asilo: tanti modi per concepire la multifunzionalità anche in ambito sociale. Sono certo che questa legge aiuterà l’intero comparto agricolo a crescere nella sostenibilità economica, ambientale e soprattutto sociale”.
“Vorrei sottolineare due cose – continua il viceministro Olivero – In primo luogo è questa una legge che parte dal principio di sussidiarietà, riconoscendo le esperienze nate dalla società civile e valorizzandole. È del resto questo il modo migliore per la politica per relazionarsi col terzo settore. Infine, è una norma che riconosce il ruolo dell’agricoltura nell’economia sociale, in una prospettiva di responsabilità sociale delle nostre imprese”.
“La qualità che stiamo mostrando al mondo in questi mesi ad Expo non è figlia soltanto di territori e competenze straordinari, ma anche di un comunità coesa capace di produrre legami e inclusione sociale”, aggiunge il viceministro, dicendosi “onorato di festeggiare questa giornata in Campania a Sessa Aurunca insieme con il mondo della agricoltura sociale e i giovani volontari contro la camorra. Questa è la loro legge e il riconoscimento che lo stato dà a loro a fronte dei rischi che ogni giorno corrono”, conclude.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata