Roma, 3 ago. (LaPresse) – “Ponendo la fiducia sul dl enti locali il Governo vuole aggirare vergognosamente la sentenza della Corte Costituzionale che ha fatto decadere centinaia di dirigenti illegittimi delle agenzie fiscali. L’articolo 4-bis del testo di questo provvedimento si fa beffe della sentenza della Consulta n.37/2015, che ha fatto decadere dal ruolo di dirigente funzionari che non avevano i requisiti curriculari. Non è possibile che la gestione delle agenzie fiscali avvenga in barba alla legge facendo rientrare ‘dalla finestra’ i dirigenti illegittimi messi giustamente alla porta.
In tutto ciò ci sono enormi responsabilità del Ministro Padoan che ha l’obbligo di vigilare”. Lo afferma Walter Rizzetto, capogruppo di Alternativa Libera e vicepresidente della Commissione Lavoro di Montecitorio.
“Avevo chiesto lumi sulla questione – aggiunge Rizzetto – attraverso un’interrogazione in Commissione e un question time che non è stato calendarizzato per dimenticanza (almeno così ci hanno riferito), e questa è stata la risposta: inserire a tradimento, in un provvedimento blindato dalla fiducia, un articolo che va contro il pronunciamento della Consulta e riconosce addirittura a questi funzionari un’indennità integrativa in virtù della delega, visto che con la decadenza da dirigenti hanno avuto una decurtazione dello stipendio di circa i due terzi. È una carognata che avrebbero potuto risparmiarsi, ed è inconcepibile che la si voglia far passare a tutti i costi infilandola in un provvedimento su cui si è posta la fiducia”, conclude Rizzetto.