Il Senato approva la riforma Rai, il testo ora passa alla Camera. Renzi: Ieri solo incidente

Roma, 31 lug. (LaPresse) –Rispettando la scadenza del 31 luglio, il Senato ha approvato il ddl di riforma sulla Rai con 142 sì, 92 no e nessun astenuto. Il provvedimento dovrà ora passare all’esame della Camera. Un voto che è arrivato dopo quello che il premier Renzi ha definito come solo come “un incidente”. Erano stati 19 i voti contrari all’art.4 che è andato sotto per soli tre voti.

“La legge di riforma della Rai è stata approvata in prima lettura, con qualche incidente – ha affermato il premier-. Ieri e il voto negativo su un emendamento che però non ha pregiudicato la conclusione del Senato”.

Le reazioni. Il “Senato approva riforma governance Rai confermando e migliorando la proposta del Governo. Qualche incomprensione sulle deleghe. Ne riparleremo” ha scritto su Twitter il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli.

Soddisfatta la ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi che definisce l’approvazione come: “Un primo passo importante. Il lavoro non finisce qui e probabilmente ci saranno altre modifiche alla Camera. Ma è un primo passo e sono soddisfatta”.

Commenti arrivati anche dall senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, uscendo dall’aula del Senato, ha commentato: “La legge vedremo che fine farà, ma il dato politico emerso in questi giorni è che il Governo non ha i numeri per affrontare prove decisive”. Gasparri, firmatario dell’ultima legge sul sistema televisivo, in sede di dichiarazioni di voto aveva annunciato: “La legge Gasparri è una buona legge, per questo non voteremo un cattivo tentativo di cambiarne una parte”. “Sbaglia Renzi – ha aggiunto Gasparri – se pensa di fare grandi riforme con acquisti dell’ultimo minuto”.

“Quella di oggi è una riforma importante perché cambiare la Rai è un pezzo fondamentale per cambiare il Paese”. Così il senatore del Partito democratico Francesco Verducci. “Rilanciare la Rai serve a rilanciare il Paese in un momento di difficoltà economica, la Rai ha grandi potenzialità che sono state mortificate – ha aggiunto Verducci -. Oggi avere queste potenzialità serva anche ad aiutare il made in Italy e il nostro Paese in un momento così difficile”. Già in aula durante le dichiarazioni di voto Verducci aveva definito la riforma il “primo passo di un rinnovo complessivo”, per “chiudere una stagione fallimentare e mandare in soffitta norme inadeguate e inafficaci”.

Ieri governo battuto su emendamenti-. Ieri il governo era stato battuto sugli emendamenti all’articolo 4 della riforma Rai. Presentati tra gli altri da Forza Italia, Movimento 5 Stelle e minoranza dem, chiedevano la soppressione della delega al governo per la disciplina del finanziamento pubblico alla Rai. Al governo erano mancati i voti del gruppo parlamentare Alleanza liberalpopolare autonomie legato a Denis Verdini, che aveva ‘tradito’ l’esecutivo a un giorno dalla sua nascita in Senato come compagine d’appoggio alla maggioranza.