Roma, 29 lug. (LaPresse) – Quello che stiamo mettendo in pratica “è un approccio moderno, pratico, che dimostra che la questione dell’estremismo violento non è solo una questione che attiene il contrasto da parte delle forze dell’ordine”. Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, aprendo i lavori del vertice internazionale contro l’estremismo violento, sottolineando come il terrorismo sia una “minaccia globale che riguarda tutti i popoli della terra”.
Durante il vertice, in cui è intervenuto tramite videomessaggio anche il segretario di Stato americano John Kerry, Alfano ha sottolineato che “la lotta contro l’estremismo violento non è contro un determinato gruppo sociale o contro le ideologie politiche e le dottrine religiose. Il nostro obiettivo è combatterlo in tutte le sue forme”. Aggiungendo che “l’estremismo violento contemporaneo non è una realtà omogenea e non basta una sola medicina, la strategia di lotta deve comprendere anche la società civile”.
Separare chi prega da chi spara. “La nostra attenzione va rivolta ai giovani, perché ad essi si rivolgono gli estremisti violenti per attrarli. Spesso usando un Dio come pretesto, anzi tenendo prigionerio un Dio” ha aggiunto il ministro dell’Interno. “Il nostro è un lavoro che vuole separare chi prega da chi spara. Non dobbiamo regalare facili alleati a chi spara. Chi prega deve essere tutelato, chi spara deve essere punito violentemente, non abbiamo solo l’arma delle sanzioni – continua il titolare del Viminale – ma abbiamo anche un lavoro culturale da fare, di dialogo e contro-narrativa sul web”.
“Il web – aggiunge – è diventato, oltre che il deposito del sapere universale e un grande luogo della democrazia, anche il luogo dove si svolge il più insidioso tentativo di reclutamento e di proselitismo ed è lì che dobbiamo lavorare per dei contro-messaggi che facciano capire a tanti giovani che possono essere sedotti dall’attrazione fatale di un reclutamento terribile, che invece il mondo che viene raccontato sul web da chi inneggia all’odio e alla violenza non è esattamente quello che loro pensano che sia”.
“Da stupidi trasformare in nemici chi ha altra fede”. Nel mondo vi sono milioni di persone che praticano una fede religiosa e non bisogna trasformali in nemici: è da stupidi, oltre che da irresponsabili, trasformare in nemici chi professa un’altra fede”. Così commentando l’iniziativa della Lega Nord nel municipio di Torino, è il ministro dell’Interno Angelino Alfano, a margine dei lavori del vertice internazionale contro l’estremismo violento. “Noi rifiutiamo ogni forma di violenza che viene compiuta nei confronti dell’Italia e degli italiani – aggiunge Alfano – siamo durissimi nella prevenzione, abbiamo fatto tanti arresti, ma non vogliamo confondere questo con la libertà di culto e di preghiera”.