Roma, 24 lug. (LaPresse) – “Ho interrotto ormai da molti mesi i meccanismi di trasmissione diretta del denaro, quello che ha portato all’infiltrazione di Mafia Capitale fino ai vertici dell’amministrazione ai tempi di Alemanno. Di questo mi sento responsabile: di aver premuto reset, di aver interrotto il metodo che avvantaggiava i criminali”. A dichiararlo, in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica, è il sindaco di Roma Ignazio Marino. Il primo cittadino della capitale, comunque, è consapevole che per il “cambiamento occorrono mesi” e spera che “tra un anno i cittadini possano rendersi conto” di quanto fatto. “Roma non è ancora pulita – ha poi aggiunto – però ho messo in atto le misure necessarie, compreso l’allontanamento delle persone che avevano fatto dell’Ama un’azienda asservita a Mafia Capitale”.

A Renzi: Dopo la risposta di Alfano programma di “mid term”. Voglio attendere le valutazioni di un servitore rigoroso dello stato come il ministro Alfano. Dopo ci sarà l’annuncio: indicheremo le nostre priorità per i prossimi mesi, un programma di ‘mid term’ che avrà al centro trasporti e pulizia. Saranno il nostro mantra quotidiano”. A dichiararlo, rispondendo al presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha chiesto di “governare o andare a casa”, è il sindaco di Roma Ignazio Marino, in un’intervista al quotidiano la Repubblica. Parlando proprio della pulizia della città, Marino ‘scarica’ le responsabilità anche sui cittadini: “Sono certo che sia importante avere una pulizia migliore nelle strade e nei parchi, ma se la mattina uscendo di casa trovo abbandonate sul marciapiede bottiglie di birra e il cartone della pizza mi faccio una domanda: la colpa è della spazzatrice che non è ancora passata o dell’incivile che ha buttato per terra quello che ha consumato?”, si chiede il sindaco.

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