Roma, 24 lug. (LaPresse) – “Chiedo all’assessore Improta di formalizzare le dimissioni che aveva già annunciato. Ho anche deciso di cambiare il cda di Atac dando mandato al direttore generale Micheli di rinnovare profondamente il management aziendale, allontanando i dirigenti responsabili delle inefficienze“. La richiesta arriva dal sindaco di Roma Ignazio Marino, in conferenza stampa al Campidoglio.
“Ho deciso che da oggi il Comune, la Regione e l’Atac si impegnano a cercare un partner industriale, mantenendo nelle mani pubbliche la maggioranza del capitale” dell’azienda dei trasporti. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino, in conferenza stampa al Campidoglio. “Ho dato mandato all’azienda di studiare un piano industriale forte”, ha poi aggiunto Marino, spiegando che questa operazione anticipa quanto previsto dalle direttive europee sulle aziende pubbliche.
“Unica alternativa era fallimento” “Quando siamo arrivati due anni fa abbiamo trovato una situazione di bancarotta e di indebitamento insostenibile. Abbiamo deciso allora di non portare in tribunale i conti ma di mettere in campo un piano di risanamento. Abbiamo ottenuto dei risultati ma non il risanamento che serviva per la qualità della vita delle persone”. A dirlo è il sindaco di Roma, Ignazio Marino, illustrando in conferenza stampa il nuovo piano per l’azienda del trasporto romano. Marino ha quindi spiegato che “è necessario un immediato cambiamento di rotta e l’ammissione dell’insufficienza del lavoro fatto”. “L’unica alternativa – continua il sindaco parlando della della nuova partnership industriale annunciata oggi – era quella di chiudere l’Atac e portare i libri in tribunale, avviando una procedura di fallimento che avrebbe causato una profonda insicurezza per i posti di lavoro e messo a rischio il servizio”. “Forse era la soluzione più facile – ha concluso Marino – ma penso che possiamo farcela e possiamo evitare di arrivare a una soluzione così drammatica”.