Roma, 22 lug. (LaPresse) – La Corte dei Conti chiede lo scioglimento del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Il giudice della Corte, che si occupa di controllo e vigilanza in materia fiscale sulle entrate e spese pubbliche, ha rilevato “l’omissione di atti obbligatori previsti dalla legge e atteggiamenti dilatori”. “Alla data odierna – si legge nella delibera della Corte dei Conti – non risulta ancora pervenuta alla sezione, per le ricordate verifiche, la deliberazione di Giunta regionale di adozione del rendiconto generale della Regione Abruzzo per l’esercizio 2013 perche non ancora adottata”.
L’Ente non avrebbe inviato né la bozza di rendiconto del 2013 né l’accertamento dei residui al 31 dicembre 2013 né la bozza di rendiconto per il 2014. Quindi la rendicontazione della Regione è ferma al 2012. La Corte dei Conti parla di “gravi inadempienze” da parte del governo della Regione in tema di bilancio e ha pertanto richiesto al presidente del Consiglio dei ministri di valutare l’ipotesi di procedere con i provvedimenti previsti in questi casi: lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del presidente della Regione.