Roma, 18 lug. (LaPresse) – Niente ‘rottamazione’ per Forza Italia, anzi, quello che prospetta il coordinatore nazionale Enti locali del partito Marcello Fiori, è un rilancio. Secondo Fiori, intervistato dal quotidiano Libero, quella annunciata da Silvio Berlusconi a ‘Futuro comune’, la prima assemblea degli amministratori locali azzurri che si è svolta nei giorni scorsi a Roma, “è una cosa nuova, fatta di persone nuove, finalizzata a recuperare quei milioni di voti che a suo avviso sono di elettori moderati andati perduti e finiti nell`area dell`astensione. Il che non significa affatto che sarà dismessa Forza Italia. Anzi il presidente vuole riportare in alto il partito per trattare con gli alleati da una posizione forte”.

Berlusconi ci lavora da mesi – aggiunge Fiori – e vuole aumentare l`offerta politica per rivolgersi a quei 29 milioni di italiani che non hanno condiviso negli ultimi tempi né la nostra offerta politica né quella di altri. Questo si può fare senza nulla togliere a Fi. Siamo convinti che un soggetto nuovo aiuterà a recuperare voti per tutto il centrodestra e avrà effetti positivi anche su Fi”.

Alfano, Fitto e Verdini si dimettano. Fiori non risparmia le accuse nei confronti dei fuoriusciti, che ora partecipano al governo, lo appoggiano oppure hanno creato una scissione all’interno di Forza Italia: “È una questione etica. Alfano, Fitto e Verdini stanno in Parlamento grazie ai voti di Fi, sono stati eletti sotto la bandiera di Berlusconi e grazie alle risorse di Berlusconi; così facendo tradiscono il loro mandato e l`impegno con gli elettori. Vogliono andarsene? Bene. Vogliono farsi il loro partitino? Liberi, ma sarebbe etico che lasciassero pure lo scranno e si dimettessero. Vogliono fare una battaglia di valori? La facciano da cittadini, fuori dal Parlamento, facile sennò”, conclude Fiori.

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