L’INTERVISTA Pd, Fiano: Vincere a Milano nel 2016, ecco la mia ricetta

Milano, 17 lug. (LaPresse) – Emanuele Fiano, deputato del Pd e membro della segreteria nazionale del partito del premier Matteo Renzi, è in corsa per le primarie del centrosinistra 2016 a Milano. Con LaPresse ha parlato del nuovo vicesindaco della città, del futuro della giunta Pisapia, dell’assemblea nazionale del Partito Democratico di domani, ma anche del suo programma in vista delle primarie per le prossime amministrative milanesi.

D. Oggi la nomina di Francesca Balzani a vicesindaco di Milano dopo le dimissioni di Ada De Cesaris. Come la giudica? R. “Francesca Balzani è una persona squisita, un’amica, una grande professionista e, quindi, le auguro buon lavoro. È importante che la giunta si rimetta subito al lavoro nel plenum delle sue forze. Poi penso che dobbiamo concentrarci sulla cosa fondamentale: dare risposte ai milanesi su come vogliamo continuare questa bella esperienza della giunta di centrosinistra per arrivare a vincere le elezioni del 2016. Bisogna concentrarci sulle nostre priorità. La nostra priorità adesso è ragionare su come vincere a Milano l’anno prossimo”.

D. A proposito di priorità, su quali temi lei lavorerà nella campagna alle primarie contro l’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino? R. “Io ho scelto tre parole: viva, sicura e democratica. Viva perché a Milano ci sono moltissime energie, vitali forze creative, intelligenze, capacità imprenditoriali che bisogna esaltare e per le quali bisogna costruire un ecosistema giusto per poterle sviluppare. Milano è le capitale delle start-up, del genio creativo nel campo del design, della moda, dell’arte, dell’architettura, dell’ingegneria. Sicura perché noi dobbiamo essere capaci di parlare della questione della percezione dell’insicurezza, che pure esiste in un modo totalmente diverso rispetto a quello del centrodestra. Noi vogliamo risolvere i problemi come ha fatto la giunta Pisapia e penso al lavoro egregio svolto da Granelli (l’assessore, ndr) sulla sicurezza, e vogliamo non esaltare la paura. Infine, Milano democratica perché noi siamo in una città che ha delle radici democratiche straordinarie. È stata la capitale di un sentimento di solidarietà molto antico. Una città che ha avuto giunte capaci di ricostruire questa città dopo le tragedie delle guerre. Ma anche perché noi da qui dobbiamo affermare come si può governare con il principio della democrazia anche i temi più difficili che attraversano questo Paese”.

D. Domani assemblea del Pd ad Expo. Che cosa si aspetta da Renzi? R. “Intanto un grande ringraziamento a Renzi che ha voluto scegliere Milano per l’assemblea nazionale del Pd. E questo conferma il ruolo centrale di Milano come motore del cambiamento del Paese. E lo ha fatto già con le tantissime visite che ha fatto a Expo. Un riconoscimento fondamentale da parte del presidente del Consiglio e del segretario del nostro partito. Fare l’assemblea a Expo, perché rappresenta l’incrocio di mille intelligenze, di mille energie, di mille incontri internazionali. Penso che faremo il racconto delle moltissime cose positive che abbiamo fatto in questi mesi per il Paese, di quelle che ancora ci restano da fare, del nostro progetto per il futuro. E il racconto agli italiani che spesso altri non fanno dei mille problemi risolti e di quale sia la strada per cambiare definitivamente in meglio questo Paese”.

D. Oggi il sindaco Pisapia ha detto che lo ha fatto molto arrabbiare il paragone tra le giunte di Milano e Roma. È d’accordo? R. “Ha ragione: non c’entra assolutamente niente. La dinamica che ha investito il Comune di Roma è legata a fatti penali che hanno coinvolto appartenenti alle istituzioni anche del nostro partito. A Milano stiamo lavorando per continuare a vincere. Ci sono delle discussioni interne, intestine che, secondo me, non interessano ai milanesi. Ai cittadini interessa sapere se abbiamo delle risposte da dare e io penso proprio di sì.

D. Majorino, che correrà con lei alle prossime primarie, ha chiesto maggiore determinazione a Pisapia. Che cosa ne pensa? R. “Io ho visto grande determinazione di Pisapia in questi anni per guidare la città”.