Roma, 16 lug. (LaPresse) – “Il vero conservatore guarda indietro per andare avanti”; “per un vero conservatore lo Stato dovrebbe essere forte ma anche minimo”; “un vero conservatore nell’Italia di oggi, in cui non c’è quasi nulla da conservare, è un innovatore”. Sono alcune delle frasi raccolte da un video proiettato all’inizio della presentazione di Conservatori e riformisti nell’aula dei gruppi di Montecitorio. “Da quando – ha spiegato il leader Raffaele Fitto – abbiamo annunciato questo nome, ‘Conservatori e riformisti’, c’è stata molta ironia. Ma in questo manifesto del 1972 di Giuseppe Prezzolini si spiega molto bene quello che vogliamo fare e noi da qui vogliamo partire”. “Berlusconi rischia di costituire il blocco del centrodestra. Abbiamo bisogno di centrodestra che si apra sui contenuti. Pongo un problema politico rispetto all’inadeguatezza dell’attuale assetto del centrodestra. Non si può per esempio criticare ogni giorno l’Ue e poi stare dentro il Ppe e obbedire alla Merkel. Questa è una delle tante contraddizioni di Forza Italia” ha sottolineato Fitto