Bilancio della Santa Sede ancora in rosso: deficit da 25,6 milioni nel 2014

Città del Vaticano, 16 lug. (LaPresse) – ll bilancio 2014 della Santa Sede indica un deficit di 25,6 milioni di Euro, molto vicino al deficit di 24,4 milioni registrato nel 2013. Il Governatorato vaticano evidenzia invece un attivo di 63,5 milioni di euro, con un miglioramento rispetto al 2013 quando l’avanzo era di 33 milioni. Lo rende noto la sala stampa vaticana. Secondo il documento, applicando anche ai risultati 2013 gli stessi trattamenti contabili utilizzati per il 2014, il deficit 2013 sarebbe stato di 37,2 milioni, con un miglioramento dunque nel 2014 in gran parte riconducibile ai favorevoli investimenti condotti dalla Santa Sede.

Le principali entrate del 2014, oltre agli investimenti, includono i contributi fatti secondo il Canone 1271 del Codice di Diritto Canonico (21 milioni) e il contributo dell’Istituto per le Opere di Religione (50 milioni). Il Bilancio del Governatorato è dovuto in gran parte dovuto alle significative entrate ricorrenti derivanti dalle attività culturali (specialmente i Musei) e a investimenti favorevoli. Il Patrimonio Netto si è incrementato di 63,5 milioni, e non è stato necessario effettuare alcun aggiustamento alle attività o alle passività nel bilancio di chiusura 2014. Il Bilancio indica che il personale complessivo del Governatorato ammonta a 1.930 unità.

Entrambi i bilanci sono stati preparati dalla Prefettura degli Affari Economici, e esaminati e verificati dalla Segreteria, dall’Audit Committee e dal revisore esterno. E’ stato osservato come “il 2014 sia stato un anno di transizione verso le nuove Politiche di Financial Management basate sui Principi Contabili Internazionali per il settore pubblico (Ipsas)”. Ai responsabili è stato comunque chiesto di “includere tutte le attività e passività e di fornire adeguata garanzia di completezza e accuratezza“. “Il percorso di transizione verso le nuove Politiche sta procedendo bene e la Segreteria ha potuto fornire un quadro molto positivo di interesse e cooperazione da parte dei diversi Enti”, viene sottolineato.

Le principali entrate del 2014, oltre agli investimenti, includono i contributi del “Canone”, provenienti dalla diocesi di tutto il mondo, e il contributo dello Ior (50 milioni di euro). Il patrimonio netto si è incrementato di 939 milioni di euro, in conseguenza di aggiustamenti fatti per includere tutte le attività e passività nei bilanci di chiusura del 2014. Per gli enti inclusi nel perimetro di consolidamento, le attività precedentemente gestite fuori bilancio ammontavano a 1,1 miliardi di euro, mentre le passività erano pari a 222 milioni. Come negli anni precedenti, la spesa più significativa nel bilancio della Santa Sede è il costo del personale (126,6 milioni di euro) con 2.880 dipendenti distribuiti tra i 64 enti.