(Rho- Pero) Milano, 10 lug. (LaPresse) – “Non possiamo dire che in nessun paese del mondo c’è ancora una piena parità di diritti tra uomini e donne, forse non è stato ancora raggiunto questo traguardo, perchè probabilmente quello della piena parità di diritti è un orizzonte verso cui camminiamo, però è importante sapere che siamo in tanti e in tante a essere in marcia verso questo orizzonte”. Così la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi nel suo intervento all’incontro ‘2015 Empowering women – La corsa per i diritti delle donne da Pechino a New York’ tenutosi oggi a Expo.
“Dobbiamo chiederci ,però, questa marcia per i diritti delle donne, che ruolo ha giocato in Italia. Sopratutto cosa è stato fatto nell’ultimo anno e mezzo quando è arrivato il nostro governo, che sicuramente ha fatto risalire qualche posto nelle classifiche internazionali al nostro Paese sui temi dei diritti delle donne, a cominciare dalla composizione del nostro Governo, il primo nella storia del nostro Paese a nascere con una perfetta parità tra uomini e donne, ciò ci porta ad essere il quarto Governo al mondo come presenza femminile”, ha aggiunto Boschi.
“Abbiamo cercato di valorizzare il ruolo delle donne in posti chiave del Governo, dallo sviluppo economico, alla difesa, ma anche in ruoli chiave della nostra pubblica amministrazione e delle nostre società pubbliche e, dal 2010 ad oggi, abbiamo avuto un miglioramento sia grazie alle scelte di questo Governo sia grazie ad interventi normativi che ci sono stati in questo periodo a un continuo aumento della presenza delle donne nelle società pubbliche, oggi raggiungiamo il 25% della presenza delle donne e soprattutto donne nelle società quotate, nel 2010 eravamo al 6%”, ha detto Boschi.
“Abbiamo finalmente una legge elettorale per il Parlamento che, in qualche modo, favorisce la partecipazione femminile non soltanto con l’alternanza per il rappresentante di lista nel collegio, ma anche con l’alternanza, nella presentazione delle liste, con la possibilità di esprimere due preferenze, se di genere diverso. Questo porterà sicuramente ad un aumento delle possibilità per le donne di sedere in Parlamento”, ha detto Boschi.
“Abbiamo un dato positivo: le donne oggi in Parlamento sono circa il 31%, ciò vuol dire che superiamo la media europea, quindi possiamo essere orgogliosi del nostro Parlamento, ma sappiamo che presenza femminile non è uniformemente distribuita in tutti i partiti. E’ stata una scelta specifica dell’offerta politica di alcuni partiti non di tutti, avendo inserito delle nuove norme di legge, questo sarà poi una regola che ovviamente varrà per tutti” ha aggiunto la ministra.
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