Mafia Capitale, Gabrielli: Sciogliere il comune? Il mio unico vincolo è la legge

Roma, 9 lug. (LaPresse) – “Il mio unico vincolo è la legge. Sono un funzionario dello Stato consapevole di aver fatto il proprio lavoro: magari non tutti saranno d’accordo ma a me il consenso non interessa”. Così il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, a margine di un incontro con i cittadini al Municipio III di Roma, sull’opportunità di sciogliere o meno il Comune di Roma per infiltrazioni mafiose.

Nessuno mi ha indicato la soluzione. Non ho avuto nessuna pressione né da Renzi né da Alfano” ha aggiunto Gabrielli, sottolineando che nello stendere la sua relazione sul possibile scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose non ha avuto alcuna sollecitazione politica. “Mi sento tranquillo – ha detto – anche perché non vado alla ricerca del consenso”. Gabrielli ha riconosciuto un agire corretto da parte della politica: “A queste due persone va riconosciuta la correttezza istituzionale. Nessuno potrai mai dire che mi abbiano indicato la soluzione. Io fornirò loro la mia visione e poi faranno le proprie valutazioni, anche perché lo scioglimento è un atto di discrezionalità politica”.

A chi chiedeva se è escluso lo scioglimento del Comune di Roma per mafia dopo la riunione di ieri del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica Gabrielli ha risposto che “l’oggetto del carteggio è coperto da riservatezza e il carteggio non è ancora arrivato nelle mani del ministro e che per questo non ha nulla da confermare o smentire”.