Roma, 2 lug. (LaPresse) – “E’ evidente che un livello di preoccupazione c’è, dopo la lettera con le minacce a me e ai miei familiari. Direi una bugia se dicessi che non mi sono preoccupato, ma è una motivazione in più per andare avanti con grande determinazione”. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, commenta a margine di una conferenza stampa la lettera di minacce indirizzata a lui negli scorsi giorni. Un’altra minaccia sarebbe arrivata nella serata di ieri. Vicino casa di Marino è stato trovato un piccione con un foro di proiettile e un bossolo accanto. “Quest’ultimo episodio lo ho appreso ieri sera tardi – ha commentato il sindaco capitolino -, non ho informazioni così come il prefetto, con cui ho parlato. So solo che se ne sta occupando la procura di Roma”.

A chi ha chiesto se ci fosse un collegamento certo tra lui e questo episodio, Marino ha risposto: “Conosco solo il fatto e le parole del prefetto che mi ha detto che in questo momento stanno indagando e c’è la supposizione che sia un segnale. Certamente non è una lettera d’amore, questo si capisce. Ma mi ha detto che non aveva ulteriori notizie e che in giornata, se ne avranno, me le faranno sapere. Così come per la lettera con il proiettile”.

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