Roma, 25 giu. (LaPresse) – “Il problema del passato era che la Lega andava al traino di Forza Italia. Dicevano: se tratti con un partito che è al trenta per cento devi accettare il suo programma. Ora le proporzioni sono cambiate. Il nostro elettore dice che i patti sono chiari perché si parte dal nostro programma“. Lo dichiara il segretario federale della Lega Matteo Salvini in un’intervista al quotidiano La Repubblica, dove esclude una fusione con il partito fondato dal Cavaliere. “Con Berlusconi le basi per discutere ci sono – aggiunge il numero uno del Carroccio -, ma il nostro simbolo non si tocca. Di certo noi non ci scioglieremo. Vedremo quali saranno gli altri compagni di viaggio”.
Soddisfatto della cena ad Arcore dall’ex presidente del Consiglio, Salvini conferma che “l’inciucio sulle riforme è finito: “Il governo è alla canna del gas, cadrà sui dati economici deludenti e sulla folle gestione dell’immigrazione”. Proprio il tema dei profughi potrebbe essere uno dei punti chiave dell’alleanza con Forza Italia “per cambiare le cose” e non solo per essere “anti”. “Berlusconi è d’accordo – precisa ancora il segretario della Lega -, a cominciare dalla rimessa in discussione di tutti i trattati europei. È pronto a discutere su come cambiare una moneta che così com’è è sbagliata. Come la direttiva Bolkestein che massacra il commercio, i trattati di Dublino, quello di Maastricht”.