Roma, 25 giu. (LaPresse) – “Apprendo con gioia la notizia del ritorno a casa di Sara. Dal 2010, le autorità italiane e quelle egiziane si stavano impegnando nella ricerca della piccola sottratta dal padre nonostante fosse stata affidata alla madre anche dalle Autorità del Cairo”. Così commenta in una nota Vincenzo Spadafora, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, la notizia del ritorno a casa di Sara. “Una storia a lieto fine. Mi complimento con il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, per il suo lavoro, ma anche con tutti coloro che si sono prodigati per riportare a casa la piccola Sara”.
“Purtroppo – continua Spadafora – sono tanti i casi di sottrazione internazionale di minorenni che, come garante, mi sono stati segnalati da quando l’Autorità è stata istituita e che ho seguito, anche chiedendo interventi alle autorità italiane competenti”.
E conclude: “Mi auguro che il lieto fine di una dolorosa vicenda che ha coinvolto una bimba, che all’epoca aveva solo 4 anni, non sia soltanto un caso sporadico. Sono tanti i minorenni, le madri o i padri che in questo momento vivono una vita angosciante, separati e nell’attesa di potersi riabbracciare. Chiedo loro di non perdere la fiducia nelle istituzioni. Alle istituzioni, e in particolare al ministro degli Affari esteri, Paolo Gentiloni, chiedo di intervenire efficacemente e con determinazione per risolvere positivamente e in tempi adeguati gli altri casi, anche per non deludere quei genitori che sono in attesa da anni”.