Roma, 25 giu. (LaPresse) – Il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, ha riferito alle commissioni Difesa riunite di Camera e Senato sull’operazione europea di contrasto al traffico di esseri umani nel Mediterraneo meridionale Eunavfor med. “Lo scorso 22 giugno il consiglio degli Affari esteri europeo ha approvato i dettagli dell’operazione che partirà il prossimo 27 giugno. Il comandante in capo dell’operazione sarà l’ammiraglio Enrico Credendino, mentre il quartier generale della missione europea sarà la base del comando interforze di Roma Centocelle”, ha spiegato Rossi.
Partecipazione di 14 Paesi. “Il dispositivo Eunavfor med, approvato dal consiglio degli Affari esteri europei prevederà la compartecipazione, a vario titolo, di 14 nazioni, fra cui Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Lussemburgo, Belgio, Finlandia, Olanda, Svezia, Slovenia, Grecia e Spagna”. Così il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, alle commissioni Difesa riunite di Camera e Senato sull’operazione europea di contrasto al traffico di esseri umani nel Mediterraneo meridionale Eunavfor med.
Tre le fasi operative. “Nella prima fase – ha spiegato Rossi – il dispositivo navale europeo opererà in alto mare e si focalizzerà nell’individuazione e monitoraggio delle reti navali dei trafficanti. Questa prima fase avrà inizio il 27 giugno e sarò coordinata dalla portaerei Cavour e dal contrammiraglio Andrea Guegli. Nella seconda fase, una volta completato il reperimento delle informazioni, vi sarà un incremento della pressione sugli scafisti mediante visite, abbordaggi, perquisizioni o sequestri in acque internazionali, oppure all’interno delle acque territoriali libiche, quando previsto dall’Onu. Nella terza fase, se necessaria, vi sarà l’eventuale distruzione dei mezzi anche nei territori degli Stati interessati”.