Roma, 23 giu. (LaPresse) – Ore cruciali per la riforma della scuola in commissione Istruzione al Senato. È stato fissato domani alle 14 il termine per presentare gli emendamenti al testo di sintesi proposto dai relatori per velocizzare l’iter del disegno di legge in commissione Istruzione al Senato. La commissione è stata convocata domani alle 15. Già giovedi la questione di fiducia potrebbe essere presentata dal governo a Palazzo Madama.
Slitta il concorso Il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato degli insegnanti slitta da ottobre a dicembre 2015. È quanto si legge nel maxiemendamento presentato in commissione Istruzione al Senato dai relatori Francesca Puglisi (Pd) e Franco Conte (Ap). “Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – si legge nel testo del maxiemendamento – bandisce, entro il 1° dicembre 2015, un concorso per titoli ed esami per la copertura, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, di tutti i posti vacanti e disponibili nell’organico dell’autonomia, nonché per i posti che si rendano tali nel triennio”. Tra i titoli valutabili saranno valorizzati, prosegue ancora nel testo, “il titolo di abilitazione all’insegnamento, conseguito tramite procedure pubbliche o specifica laurea magistrale o a ciclo unico, e il servizio prestato a tempo determinato per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni”.
Lega: usciremo dall’aula. “Domani pomeriggio il Governo porterà il provvedimento sulla scuola, ci sarà la discusione generale tutta la sera e da giovedì quindi metteranno la fiducia”. Così Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato, uscendo dalla conferenza dei capigruppo. “Il termine per presentare gli emendamenti in aula – aggiunge – è domani alle 19”. “Il provvedimento – prosegue – è il testo che è uscito dalla Camera dei deputati. Il maxiemendamento, quello che hanno presentato oggi in commissione, sarà un emendamento di alcuni senatori del Partito democratico”.
“Andremo avanti a presentare gli emendamenti. Cercheremo e chiederemo di poter dibattere il provvedimento, cosa che non avverrà. Nel momento in cui verrà chiesta la fiducia, perché verrà chiesta, se la voteranno loro e i loro amici”. “Noi – prosegue – non abbiamo assolutamente intenzione di essere complici di questo governo, in particolar modo su questo provvedimento che riteniamo scandaloso. Usciremo dall’aula come abbiamo sempre fatto”. “Non partecipiamo – conclude – a questo teatrino che fa ridere i polli”.
Fasiolo (Pd): Testo migliorato. “Il testo sulla scuola messo a punto dai relatori è migliorato rispetto a quello iniziale. Abbiamo ascoltato con attenzione le organizzazioni sindacali e le associazioni di docenti, genitori e studenti durante tutte le audizioni che si sono svolte in commissione Istruzione al Senato e il maxiemendamento raccoglie quei suggerimenti”. Lo afferma in una nota la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
“Questa riforma è storica – spiega – perché per la prima volta si torna a investire ben tre miliardi nella scuola e si pone fine alla drammatica situazione del precariato con l’assunzione di oltre 100mila insegnanti. Una buona scuola deve promuovere e valorizzare le risorse umane migliori, non invece appiattirle. Per questo – conclude Fasiolo – il dirigente diventa l’ottimizzatore e l’armonizzatore dell’operato di una pluralità di attività e soggetti a cui l’ordinamento riconosce autonomia decisionale all’interno di un sistema fondato sulla distinzione di ruoli, funzioni, competenze”.
Cos c’è nel maxiemendamento. “Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente”. Il piano “è elaborato dal collegio docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio di istituto”. E’ un passaggio del maxiemendamento sulla scuola presentato in commissione Istruzione al Senato.
Selezione nuovi dirigenti. “Con decreto del ministero dell’Istruzione, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità di svolgimento di un corso intensivo di formazione e della relativa prova scritta finale, volto all’immissione di soggetti” nei “ruoli di dirigenti scolastici”. E’ un passaggio del maxiemendamento sulla scuola presentato in commissione Istruzione al Senato.
Incarichi ai docenti. “A decorrere dall’anno 2016/2017, per la copertura dei posti dell’istituzione scolastica, il dirigente scolastico propone gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati nell’ambito territoriale di riferimento, prioritariamente sui posti comuni e di sostegno, vacanti e disponibili, al fine di garantire il regolare avvio delle lezioni, anche tenendo conto delle candidature presentate dai docenti medesimi e dalla precedenza nell’assegnazione”. E’ un passaggio del maxiemendamento sulla scuola presentato in commissione Istruzione al Senato.
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