Roma, 24 giu. (LaPresse) – Il sindaco di Roma Ignazio Marino è ospite alla festa di Sel alla Villetta nel quartiere Garbatella a Roma. Ad attenderlo una platea di circa duecento persone che lo ha accolto con un applauso. “Noi abbiamo chiesto un sacrificio enorme a Roma per saldare il debito che la città aveva ereditato dalla precedente amministrazione, ora è il tempo di ricostruire e di garantire i servizi”. Così il sindaco di Roma.

Con Renzi tutto ok “Io non vivo alcun conflitto con Matteo Renzi. Non penso ci sia conflitto con Matteo Renzi. Se lui, come ricorda sovente, è il sindaco d’Italia, io sono il sindaco della capitale. Dobbiamo sviluppare insieme politiche a tutela dei più deboli”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino alla festa di Sel a Garbatella. “Questa continua rappresentazione di contrasti e conflitti, fa male all’Italia”, ha aggiunto.

Niente rimpasto. “Se avete nomi di persone preparate, fateli. Noi non siamo attaccati alla poltrona, ma in questo momento sono convinto di avere ottimi assessori che si sono quasi messi in aspettativa dalla propria vita personale. In questo momento altri campioni non ne vedo e vado avanti con quelli che ho”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino alla festa di Sel a Garbatella in merito a un possibile rimpasto di giunta.

Sel, compagna leale. “Devo dire grazie a Sel che è sempre stata, e sono convinto continuerà ad esserlo, una compagna schietta, leale e trasparente”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino alla festa di Sel a Garbatella. Marino ha ringraziato in particolare il vicesindaco Luigi Nieri, il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola e la consigliera Imma Battaglia. “Noi – ha aggiunto Marino – stiamo governando la città con un governo di sinistra. All’inizio della campagna 2013 eravamo convinti ci fosse corruzione ma che ci fosse addirittura un sistema dove la criminalità organizzata arrivava fino ai vertici, di questo non ce n’eravamo accorti”.

Sel: avanti con Marino. “Siamo disposti ad andare avanti con Marino purché stipuli un patto di discontinuità con la città e con le forze politiche e purché sia disposto eventualmente ad aprire un’istanza con governo. Noi siamo pronti, purché ci sia un cambiamento, una svolta. Non siamo disponibili a galleggiare o a essere gli utili idiota di un commissariamento”. Così Paolo Cento, presidente dell’assemblea nazionale di Sel

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