Roma, 23 giu. (LaPresse) – “Il budget di Triton per il 2015 si attesterà intorno ai 38 milioni di euro. E’ stata individuata un’area di pattugliamento unica, ampliata fino a lambire quella dell’operazione Mare Nostrum, senza più limite della linea di pattugliamento marittimo a 30 miglia dalle coste italiane. Le attività in mare contempleranno anche sequestro e rimorchio delle imbarcazioni dei trafficanti. Non cesseranno le operazioni di Search and rescue”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso di una audizione di fronte alla commissione Affari costituzionali del Senato sulla questione dell’immigrazione.

24 Paesi coinvolti. “Sono 24 i Paesi coinvolti – ha spiegato il titolare del Viminale – alcuni dei quali forniscono solo personale per le interviste dei migranti”.

I mezzi in campo. “Il dispositivo impiegato – ha proseguito Alfano – include due aerei, due elicotteri, sei pattugliatori d’altura, sei pattugliatori costieri, cinque imbarcazioni per il pattugliamento costiero messi a disposizione da otto Stati, e cioè Italia, Belgio, Svezia, Spagna, Malta, Regno Unito, Norvegia e Islanda. Altri Stati hanno già manifestato la disponibilità a fornire mezzi navali”.

Interviste ai migranti. “A supporto – ha continuato il ministro dell’Interno – dell’attività di pattugliamento vengono impiegati cinque team per lo svolgimento delle interviste ai migranti e altri tre team per l’individuazione delle loro nazionalità. E’ già previsto un consistente aumento di queste squadre che saranno dislocate a Lampedusa, Crotone, Bari, Augusta, Pozzallo e potranno eventualmente essere impiegate anche a bordo delle navi”.

Team di raccordo tra Ue e autorità locali. “Nell’ambito di Frontex poi – ha aggiunto Alfano – è stato formato un team temporaneo di esperti, con sede a Catania, che svolgerà funzioni di raccordo tra le agenzie europee e le autorità locali. Del team faranno parte anche agenti Europol e impiegati dell’ufficio europeo per il diritto all’asilo”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata