Di Donatella Di Nitto
Roma, 2 giu. (LaPresse) – “Le elezioni accentuano le tensioni e mi auguro che concluso questo percorso ci sia un’attitudine più serena nel rispetto delle posizioni diverse”. E’ questo l’auspicio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella giornata che festeggia la nascita della Repubblica, quest’anno coincisa con un post elettorale che porta ancora i segni di un confronto politico spesso litigioso e conflittuale tra i vari partiti. Il capo dello Stato proprio in occasione del momento conclusivo dei festeggiamenti del 2 giugno, l’apertura al pubblico dei giardini del Quirinale, implicitamente lancia un invito alla politica, che a breve tornerà a confrontarsi su temi importanti come le riforme, la scuola e le pensioni. “Il confronto parlamentare è un momento alto – ricorda parlando con i giornalisti – che si esprime ai livelli più alti quando è sereno, composto e corretto” non togliendo “nulla alla vivacità delle posizioni politiche, alla profondità dei consensi e dei dissensi” La giornata del presidente è iniziata questa mattina con la deposizione della corona di fiori all’Altare della Patria e la consueta parata ai Fori Imperiali, ma il momento più importante è stato proprio quello del pomeriggio quando Mattarella ha ricevuto l’abbraccio degli italiani durante l’apertura dei giardini del Quirinale. Oltre 20 mila visitatori hanno infatti varcato il portone del palazzo, una affluenza record che ha fatto anticipare l’apertura alle 13,30, anziché alle 15 come previsto, e prorogare la chiusura alle 19,30 anziché alle 19. Tante famiglie con bambini, tanti italiani e non solo, in coda sotto il sole che ha costretto la questura a chiudere alle auto le strade limitrofe alla piazza, facendola diventare totalmente pedonale. Tante le strette di mano durante la passeggiata che il presidente ha fatto nei giardini tra i visitatori, che hanno ricambiato con “grazie presidente, crediamo in lei ” e “continui con l’onestà vada avanti”. Una cornice perfetta questa durante la quale Mattarella ha annunciato l’apertura al pubblico del Quirinale a partire dal 23 giugno prossimo. Un progetto già in cantiere quattro mesi fa che renderà il palazzo, sottolinea il capo caro dello stato “ancora più concretamente, in linea con le scelte dei miei predecessori, il palazzo degli italiani”. Il Quirinale sarà quindi aperto tutti i giorni tranne il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 16, con due percorsi uno gratuito, tranne per la prenotazione obbligatoria di euro 1,50, e l’altro di euro 10.
Un successo di partecipazione, quindi, che non poteva rimanere orfano di un pensiero indirizzato ai nostri due fucilieri di Marina Girone e Latorre, proprio nella giornata della festa della Repubblica. Il capo dello Stato infatti ricorda che si “stanno esplorando le varie strade” per riportare a casa i due marò ma quello ” che è importante è l’affetto mai venuto meno e accresciuto”.