Roma, 1 giu. (LaPresse) – Torna dopo due anni di stop il ricevimento nei giardini del Quirinale, un appuntamento sospeso per ragioni di sobrietà da Giorgio Napolitano nel periodo più duro della crisi economica per nostro Paese. Clima sereno e sopratutto di festa, che non è stato minimamente scalfito dagli effetti post elettorali. Complice l’assenza del premier Matteo Renzi, in visita a sorpresa in Afghanistan, del leader di Forza Italia, e di Silvio Berlusconi, che all’ultimo momento ha deciso di rimanere ad Arcore. Significativo anche il monito del capo dello Stato che a conclusione del concerto, diretto da Riccardo Muti, ha bacchettato la politica italiana. “Le discussioni, la dialettica anche acuta è preziosa” ha rilevato Mattarella “ma le liti esasperate creano sfiducia, contribuiscono insieme ad altri fattori ad alimentare sfiducia e allontanano dalla partecipazione i cittadini”. Chiaro il riferimento all’astensionismo, al calo di affluenza alle urne della tornata elettorale appena trascorsa. Quindi bocche cucite di ministri e leader di politici in questo cocktail nella splendida cornice dei giardini del Colle, che presto saranno aperti al pubblico, e che fa da preludio alle celebrazioni per la Festa della Repubblica di domani. Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura e dai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, hanno aperto il ricevimento incontrando le alte cariche istituzionali e gli ambasciatori esteri, ma anche esponenti della cultura, dell’economia e della società civile. Una lunga fila e tante strette di mano per oltre due ore, con il presidente che non ha mostrato mai segni di stanchezza o anche il desiderio di una pausa. Poco lontano dal balcone dello studio alla Vetrata, dove Mattarella incontrava le varie personalità, un’altra fila, meno numerosa, quella per salutare Giorgio Napolitano, il presidente emerito della Repubblica, seduto al suo tavolino con la signora Clio. Qui il lungo colloquio con lady Pesc, Federica Mogherini e la ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi.
Tra gli altri ministri del governo Renzi presenti anche, Marianna Madia, Roberta Pinotti, Giuliano Poletti e Dario Franceschini. C’era anche il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini e il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Tra i personaggi dello spettacolo e dello sport il cantautore Antonello Venditti, Pippo Baudo, Paolo Sorrentino, Lino Banfi, Renzo Arbore, e anche il calciatore Federico Balzaretti in qualità di accompagnatore di Eleonora Abbagnato, ballerina dell’Opera’ di Parigi e l’intramontabile Carla Fracci. Prima volta per il ct della nazionale di calcio, Antonio Conte: “Quando sei allenatore di un club non ti invitano” ha scherzato. Il ricevimento in riferimento ai temi di Expo, è stato realizzato con il concorso dei ragazzi di quattro istituti alberghieri, provenienti da diverse Regioni: Abruzzo (L’Aquila), Calabria (Vibo Valentia), Piemonte (Varallo) e Sardegna (Oristano).