di Donatella Di Nitto
Roma, 28 mag. (LaPresse) – E’ l’altra faccia del centrodestra, quella che ha aderito al progetto dei ‘Conservatori e riformisti’ di Raffaele Fitto, che oggi corre per le prossime regionali in Puglia contrapponendosi ad Adriana Poli Bortone. Francesco Schittulli è il candidato della cosiddetta discordia in seno a Forza Italia, l’alternativa sostiene lui, “nuova e credibile” che può risollevare le sorti della regione dopo anni di mal governo.
DOMANDA Perché la Puglia dovrebbe votare lei e non Emiliano? RISPOSTA “Per discontinuità con gli ultimi dieci anni di disastroso governo della sinistra. E’ inutile il tentativo di smarcarsi dalle politiche che sono state realizzate: Michele Emiliano dal 2007 ad oggi è stato sempre ai massimi vertici del Partito democratico che alla Regione era il partito di maggioranza della coalizione, in grado di condizionare il governatore Vendola nelle sue scelte. Un qualsiasi provvedimento di giunta, lì dove comunque i più importanti assessorati erano in quota Pd, una volta arrivato in aula avevano bisogno del voto dei consiglieri regionali del Pd. E in un partito come il Pd la linea politica da tenere in Consiglio regionale la decide il segretario regionale, mi sembra strano che Emiliano venisse meno a questa funzione. Quindi è il primo responsabile delle politiche essendo il suo partito l’unico che, non votando, avrebbe potuto mandare a casa Vendola in questi dieci anni”.
D. Quali sono le maggiori criticità in Puglia che sono state rimandate dalla precedente consiliatura?
R. “Sicuramente la sanità. La Puglia è in Italia al penultimo posto per i livelli di assistenza sanitaria. Eppure l’85% del bilancio regionale è impiegato proprio nella Sanità. I pugliesi vivono quotidianamente sulla propria pelle gli alti costi dei servizi (ticket e super-ticket), le lunghe liste di attesa e la chiusura degli ospedali. Non meno l’agricoltura. Nello stemma della Regione Puglia vi è l’albero dell’Ulivo, oggi sotto attacco per un parassita, la Xylella, che sta distruggendo non solo interi uliveti, ma uno straordinario paesaggio oggetto di forte attrazione turistica. Bene, anche in questo caso il competente assessorato all’Agricoltura ha assistito, per anni, inerte all’epidemia che si espandeva, fino a essere commissariato. Così come è stata commissariata per la più grande vertenza occupazionale-ambientale, mi riferisco all’Ilva”.
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ddn/cls
282106 Mag 2015
LPN-L’INTERVISTA Regionali, Schittulli: Con Poli Bortone torna Patto Nazareno-2-
Roma, 28 mag. (LaPresse) – D. Se dovesse essere eletto governatore della Puglia, quali le cose più urgenti da fare nei primi cento giorni di mandato?
R. “Sa a che periodo corrispondono i primi 100 giorni? A giugno, luglio e agosto. Ebbene lavoreremo anche d’estate per risollevare la Regione Puglia da questi dieci anni a guida Pd. E’ indubbio che i primi cento giorni serviranno per una ricognizione dei conti, per la lettura dei bilanci per recuperare risorse, finora sprecate in Partecipate e iniziative atte a favorire solo clientelismo, per annullare i ticket da un euro, che rappresenta solo uno dei nove punti che ho sottoscritto davanti alla stampa e che mi impegno a realizzare entro il primo biennio, pena le mie irrevocabili dimissione da presidente. Rinuncerò, comunque, da subito all’indennità di presidente della Regione a favore della Caritas Puglia”.
D. Il centrodestra in Puglia è diviso tra lei e Adriana Poli Bortone, l’elettore di centrodestra perché dovrebbe votare lei?
R. “L’elettore di centrodestra pugliese si troverà di fronte a un progetto politico innovativo e credibile che vede il debutto di altri importanti soggetti di centrodestra: Area Popolare del ministro Angelino Alfano, i Conservatori e Riformisti (la lista Oltre con Fitto) dell’europarlamentare Raffaele Fitto e Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, di Giorgia Meloni. Sono tre giovani e autorevoli esponenti del panorama politico nazionale di centrodestra che, ognuno con le proprie idee e metodi, intendono creare un’alternativa al governo Renzi. Dall’altra parte non c’è nessun progetto politico che possa incontrare il favore del Sud. La senatrice Adriana Poli Bortone si è prestata, per la seconda volta, a rendere più agevole la campagna elettorale del centrosinistra, candidandosi proprio con Forza Italia e Lega Nord. Ovvero con un partito il cui leader doveva esclusivamente regolare i conti regolare i conti interni con Fitto”.
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282106 Mag 2015
LPN-L’INTERVISTA Regionali, Schittulli: Con Poli Bortone torna Patto Nazareno-3-
Roma, 28 mag. (LaPresse) – D. Non crede che la spaccatura in Forza Italia possa favorire il candidato del Pd?
R. “Sicuramente rende la campagna elettorale meno complicata per il centrosinistra, ma, comunque, non vincente. Secondo la legge elettorale pugliese vince il candidato presidente che prende più voti. Non la coalizione. Ma è certo che in Puglia sta andando in scena una rivisitazione locale del Patto del Nazareno: anche in questo caso Berlusconi intende regalare la Puglia a Renzi. Sempre che i pugliesi lo consentano”.
D. Berlusconi ha definito i fuoriusciti da Fi ‘dei professionisti della politica’ cosa ne pensa?
R. “Ma Berlusconi che, da oltre 20 anni, nel bene e nel male, in maggioranza o all’opposizione, è sulla scena politica nazionale ininterrottamente può definire chi abbandona Forza Italia un ‘professionista della politica’?”