di Donatella Di Nitto
Roma, 28 mag. (LaPresse) – Senatrice ormai ex Fratelli d’Italia, Adriana Poli Bortone, è la candidata di Forza Italia alla poltrona della Regione Puglia, l’alternativa a Francesco Schittulli, anche se lei di due centrodestra non ne vuole proprio sentire parlare. “L’unico centrodestra è il nostro”, dice in una intervista a LaPresse “l’altra parte” ha deciso di fare un proprio percorso “alleandosi con chi appoggia la sinistra e Renzi. Il discorso mi pare chiaro”.
DOMANDA. Perché la Puglia dovrebbe votare lei e non Emiliano?
RISPOSTA. “Perché voglio dimostrare alla Puglia cosa sono capace di realizzare, cosa mi porto dietro come bagaglio di esperienza nella mia lunga vita politica, che ha avuto al centro una attenzione particolare ed esclusiva per tutto quanto il Mezzogiorno e non solo per la mia città. Non ci si interessa solo alla propria città quando si fa politica si e’ appartenenti a una comunità, e ci si interessa al suo insieme. Io ho avuto sempre come obiettivo la Puglia e tutto il mezzogiorno”.
D. Quali sono le maggiori criticità in Puglia che sono state rimandate dalla precedente consiliatura?
R. “Rimandate? Diciamo che non sono state proprio affrontate. La criticità di base e’ il fallimento della partecipazione democratica. Vendola ha fatto delle scelte esclusivamente verticistiche, non ha mai dialogato con il territorio, a partire dai sindaci. Ha fatto delle scelte sbagliate sull’Ilva, sull’attivita’ ?aeroportuale, sul sistema paesaggistico territoriale… scelte di vertice non concordare con la base è questo ha portato al fallimento del governo della sinistra, che predica e non fa”.
D. Se dovesse essere eletta governatore della Puglia, quali le cose più urgenti da fare nei primi cento giorni di mandato?
R. “Cercherei di vedere come hanno pensato di orientare questi fondi comunitari 2014-2020 perché la mia preoccupazione principale e’ non fare spot o occuparmi della forma assistenziale come il reddito di cittadinanza, ma creare occupazione stabile sul mio territorio, attraverso l’utilizzo delle risorse e la fruizione corretta dei fondi comunitari. Mi soffermerei quindi non solo per cento giorni, ma sicuramente i giorni necessari, per vedere se c’è stata una programmazione valida sul territorio. E visto che la disoccupazione nella regione e’ molto alta, credo che questo non sia stato fatto.
D. Il centrodestra in Puglia è diviso tra lei e Francesco Schittulli, l’elettore di centrodestra perché dovrebbe votare lei?
R. “Il centrodestra in Puglia non è diviso, di centrodestra ce n’è uno soltanto. Dell’altra parte Schittulli ha fatto una alleanza con un partito che appoggia la sinistra e il governo Renzi. L’unico centrodestra è quello nostro, punto e basta”.
D. Cosa si sente di dire allora agli elettori del centrodestra?
R. “Di riconoscersi nel centrodestra. Quando c’è da una parte Forza Italia, la versione meridionalista della Lega, il partito Liberale e Puglia nazionale, cosa devo dire di più? Dell’altra parte invece si trova Area Popolare, cioè il governo Renzi, il discorso penso che sia anche visivamente chiaro”.
D. Non crede che la la spaccatura in Forza Italia possa favorire il candidato del Pd?
R. “Quando c’è gente come Fitto che decide di cambiare partito non ci sono spaccature, ma persone che decidono di fare un percorso differente. Che poi Emiliano possa essere favorito dal fatto che avendo? come obiettivo la presidenza della Regione sta facendo campagna elettorale da due anni, è un altro discorso. Non attribuiamo la possibile, eventuale vittoria di Emiliano alla spaccatura nel centrodestra, perché lo ripeto il centrodestra e’ uno solo e non ci sono equivoci”.
D. Lei è ancora nelle fila di Fratelli d’Italia?
R. “No io non mi sono più iscritta, perché il primo di aprile Fdi ha aperto le iscrizioni per il 2015 e siccome non trovavo nel partito ?una linea chiara nei riguardi di Alleanza Nazionale, con posizioni invece molto ambigue con partiti che stanno al governo, io ho deciso con il mio movimento ‘Il mio Sud’ di non rinnovare l’iscrizione”.
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