Roma, 26 mag. (LaPresse) – “A giugno dopo le regionali presenteremo ‘Possibile‘, un soggetto politico nuovo e fortemente innovativo, orizzontale come una rete e dinamico come un movimento, che non è la trasposizione di modelli stranieri ma sfida i vecchi partiti italiani sul campo della rappresentanza e della partecipazione. Questo nuovo soggetto, che spiegheremo con calma, lo mettiamo a disposizione di tutti coloro – singoli cittadini e formazioni organizzate già esistenti – che sono interessati a condividere con noi un modello di lavoro completamente nuovo, che mira a formare una classe dirigente davvero competente e libera, e che si candida a governare il Paese, non certo a fare testimonianza”. Lo annuncia Pippo Civati, fuoriuscito dal Pd, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Possibile non è uno strappo – aggiunge Civati – è una sfida rivolta a noi stessi e ad altri compagni di strada. Non è contro nessuno e non vuole escludere nessuno, ha l’uguale nel logo che è già una dichiarazione di intenti e proverà a raccontare ai tanti italiani delusi che non è vero, come ci hanno detto in questi anni, che non ci sono alternative, ma che al contrario un’alternativa è Possibile”.