Roma, 9 mag. (LaPresse) – “L’egoismo è al di fuori dai valori dell’Unione. Ci vuole meno egoismo per dare ai nostri giovani europei una prospettiva di lavoro, di vita, di relazioni sempre più intense. Meno egoismo per affrontare in modo positivo il dramma delle migrazioni. Meno egoismo per svolgere un ruolo efficace di pace in Africa e nel Medio Oriente”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Festa dell’Europa, nel 65° anniversario della dichiarazione di Robert Schuman.
STOP A TECNICISMI E AUSTERITA’ – “Talvolta l’Unione si presenta ai cittadini con complicati tecnicismi e con una filosofia che sembra trascurare il lavoro che manca, le diseguaglianze crescenti, la solidarietà necessaria – ha proseguito Mattarella – Noi che siamo europeisti, non ci stanchiamo di sostenere una maggiore integrazione politica dell’Europa. Serve a questo scopo un cambiamento di rotta per ridurre gli squilibri interni e rivitalizzare le energie penalizzate da eccessi di austerità. La caduta degli investimenti nel nostro continente è stata pesante negli ultimi anni: occorre utilizzare tutte le risorse disponibili – a partire dall’attuazione e dal rafforzamento del piano Juncker – affinché l’Europa torni a essere vettore di sviluppo: uno sviluppo nuovo e sostenibile”.
CREATIVITA’ PER AFFRONTARE NUOVE SFIDE – “Le nuove sfide della società globale devono porre all’Europa, a tutta l’Europa, nuove ambizioni e nuovi traguardi. Da affrontare con altrettanta ‘creatività’ del nostro migliore passato”, ha affermato ancora il capo dello Stato. L’Europa – ha concluso – non potrà farsi in una sola volta’, disse Schuman. Ma questo è un sollecito alla politica e alla saggezza, non certo un alibi all’inerzia”.