Boldrini:Noi rigorosi, ex parlamentari condannati non prendono pensione

Roma, 9 mag. (LaPresse) – “Il partito del ‘non è mai abbastanza’ sarà sempre in agguato, pronto a sminuire qualsiasi cambiamento. L’ufficio di presidenza della Camera e il consiglio di presidenza del Senato hanno approvato una delibera che non ha precedenti. Votare la cessazione dei vitalizi per gli ex parlamentari condannati in via definitiva per reati gravi è un segnale di discontinuità e moralizzazione della politica chiaro e forte, che va incontro alle richieste di centinaia di migliaia di cittadini”. Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’.

“Abbiamo voluto fare una scelta sui reati gravi e gravissimi, mettendo dentro mafia, terrorismo, corruzione, concussione, omicidio… L’abuso di ufficio è un reato grave, ma non a questo livello”, ha proseguito Boldrini. “A un cittadino italiano che ha versato i contributi e poi si è macchiato di un crimine grave, quando esce dal carcere la pensione non gliela leva nessuno. Noi invece siamo più rigorosi. Al parlamentare che pure ha versato i contributi e si macchia di reati gravi, il vitalizio non glielo a diamo più”, ha sottolineato.

“Chi insulta è libero di farlo. Ma io ho un altro stile e non replico, preferisco ragionare”, ha detto riferendosi a Beppe Grillo e ai 5 Stelle per i quali questo provvedimento è “una farsa”. “Alla Camera – conclude – nei primi due anni abbiamo risparmiato 138 milioni e nel bilancio del 2015 approveremo ulteriori risparmi. Con la riforma delle retribuzioni tra Camera e Senato abbiamo risparmiato 97 milioni in quattro anni. Ma una cosa è la spending review e un’altra è lo stop ai vitalizi per i parlamentari condannati. In questo caso l’obiettivo principale è darsi nuove regole, eliminando ciò che non è più accettabile”.