Roma, 4 mag. (LaPresse) – “Spero sia un dato su cui rifletta anche la maggioranza, non era una prova di forza né una campagna acquisti. E’ l’espressione di un voto di contrarietà, perché le regole non si cambiano a colpi di maggioranza”. Così Gianni Cuperlo in merito ai 61 voti contrari alla riforma della legge elettorale, dopo l’approvazione dell’Italicum in Transatlantico alla Camera.