25 aprile, Mattarella: No equivalenza tra due parti. Democrazia oggi è anche lotta per legalità

Milano, 25 apr. (LaPresse) – “Per noi democrazia oggi vuol dire anche battaglia per la legalità. Vuol dire lotta severa contro la corruzione. Vuol dire contrasto aperto contro le mafie e tutte le organizzazioni criminali. Sono una piaga aperta nel corpo del Paese”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al Piccolo Teatro di Milano in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile. A proposito delle lotte per la Liberazione “non c’è equivalenza possibile tra la parte che allora sosteneva gli occupanti nazisti e la parte invece che ha lottato per la pace, l’indipendenza e la libertà”, ha sottolineato il capo dello Stato. “Pietà per i morti, rispetto dovuto a quanti hanno combattuto in coerenza con i propri convincimenti: sono sentimenti che, proprio perché nobili, non devono portare a confondere le cause, né a cristallizzare le divisioni di allora tra gli italiani”, ha aggiunto. Tanti, poi, i temi toccati dal capo dello Stato, dal lavoro agli sbarchi, all’Expo.

EUROPA SENZA SOLIDARIETÀ NON È EUROPA. “L’Europa si gioca la sua credibilità e il suo stesso futuro: senza la consapevolezza del proprio ruolo nel mondo e senza solidarietà non è Europa”, ha affermato Mattarella riferendosi alla situazione dei migranti, “desidero dirlo in questi giorni drammatici, in cui il Mediterraneo è diventato il sacrario delle vite e delle speranze stroncate di centinaia di donne, uomini, bambini, in fuga dalla guerra, dalla persecuzione, dalla fame”.

DIRITTO AL LAVORO PRIORITÀ DELLE PRIORITA’. “Il diritto al lavoro è la priorità delle priorità se vogliamo rispettare l’impronta personalista della Costituzione, e cioè il riconoscimento dei diritti della persona come valore che preesiste e sostiene l’ordinamento stesso”, ha sottolineato il presidente della Repubblica, “questo è un impegno che oggi deve unire l’Italia, e mi auguro che, nella libertà del confronto politico, si possano trovare convergenze finalizzate al bene comune”.

EXPO E’ INDICE NOSTRO IMPEGNO PER IL FUTURO. “Abbiamo una strada non facile davanti a noi, impegnativa ma anche esaltante. Penso ai prossimi mesi di Expo a Milano, che deve essere un indice del nostro impegno per il futuro”, ha detto Mattarella sull’Esposizione Universale ormai di prossima inaugurazione.