Rai, Gubitosi: Con Istat valuteremo la crescita culturale in Italia

Milano, 20 apr. (LaPresse) – “Stiamo vedendo un po’ di crescita economica, ora con l’Istat stiamo cercando anche di valutare la crescita culturale: quanti libri sono stati venduti, quanta lirica si è fatta, quanti ragazzi hanno lasciato la scuola prima del tempo, quanti festival sono stati fatti. Non è facile ma sarà importante riuscirci”. Lo ha detto il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, alla presentazione della seconda edizione del Festival della comunicazione di Camogli, negli studi della tv di Stato, in corso Sempione, a Milano. “Fa parte della missione della Rai – ha aggiunto Gubitosi – aiutare queste iniziative. La nostra è un’opera di apostolato – ha poi scherzato – nei confronti degli amministratori delegati, che arriveranno barbari e andranno via molto arricchiti. Sono sicuro che la Rai ci sarà anche l’anno prossimo”.

NON SIA SOLO RAI A PROMUOVERE CULTURA NEL PAESE. “Ci sono 700-800mila italiani – ha proseguito il dg della Rai – che vedono più i nostri programmi di storia che le proprie mogli. Abbiamo poi la scienza, i libri, Pirandello su Rai 5 e abbiamo riportato Dario Fo. Stiamo cercando di offrire sempre più divulgazione partendo dalle cose più semplici. Ora abbiamo creato Rai Musica. Bisogna dosare i linguaggi, però sono stati fatti molti sforzi. Guai se fosse solo la Rai a promuovere la cultura nel Paese”, ha concluso Gubitosi.