Roma, 20 apr. (LaPresse) – Elio Toaff è stato un “gigante del nostro tempo”. Così il premier Matteo Renzi, intervenendo a Radio Rtl, ha voluto ricordare l’ex rabbino capo di Roma Elio Toaff, morto ieri. Renzi ha voluto rivolgere “un pensiero a un grandissimo italiano che è stato per 50 anni il rabbino capo di Roma” e che “ironia della sorte, è morto a 10 giorni dai suoi 100 anni”. Renzi ha detto di essere andato questa notte in sinagoga. “Ci sono tanti italiani che sono dei giganti e lui è stato un gigante del nostro tempo. È stato uno di quelli che ha fatto la resistenza” e questo “è un momento in cui ricordare il nostro passato ci deve servire a fare il futuro ancora più bello”, ha concluso il premier.
Renzi ieri sera si è recato in Sinagoga a Roma “per rendere omaggio – ha scritto il premier su Facebook – con un pensiero carico di gratitudine e affetto, al rabbino Elio Toaff, grandissimo italiano e uomo simbolo della comunità ebraica”.
Toaff era nato a Livorno il 30 aprile 1915 e tra pochi giorni avrebbe compiuto 100 anni. Sull’homepage del sito della comunità ebraica di Roma è apparsa una sua foto con la scritta: “Shalom Rav Elio Toaff”.
Toaff divenne rabbino capo di Roma nel 1951, ruolo ricoperto fino al 2001 quando, all’età di 86 anni, annunciò le proprie dimissioni. Questa decisione venne manifestata da Toaff stesso nella Sinagoga di Roma al termine delle preghiere per il ‘Oshannà Rabbah’. Il motivo era voler lasciare spazio e occasioni ai giovani. Grande fu la commozione tra i fedeli che erano in ascolto. Il successore alla carica venne scelto in Riccardo Di Segni. Oltre al suo ruolo spirituale, ha ricoperto diverse cariche nella comunità ebraica italiana: presidente della Consulta rabbinica italiana per molti anni, direttore del Collegio rabbinico italiano e dell’istituto superiore di studi ebraici, direttore dell’Annuario di Studi Ebraici. Inoltre era membro dell’Esecutivo della Conferenza dei rabbini europei fin dalla fondazione nel 1957 e dal 1988 era entrato a far parte del Praesidium.
(Foto Palazzo Chigi)