Roma, 16 apr. (LaPresse) – “Lo mostrano i sondaggi di questi giorni, Francesco Schittulli è in condizione di giocare per vincere. E allora perché non sostenerlo? A maggior ragione, dopo che Forza Italia lo ha scelto e elogiato pubblicamente, fino a 5 giorni fa… E’ francamente inspiegabile. Mi auguro che Fi voglia ancora riflettere: questa occasione non deve essere persa. Invece – lo chiarisco ancora una volta – sarebbero impensabili e illegittime eventuali esclusioni. C’è un problema evidente a tutti di Statuto che giace dimenticato in un cassetto, inapplicato e aggirato”. Lo afferma Raffaele Fitto (Fi). Ma c’è soprattutto un enorme punto politico: Forza Italia sembra aver deciso di giocare a perdere, facendo un altro regalo – dalla Puglia – a Renzi e al Pd. Se Fi sceglie infatti di dividere il centrodestra, nega la sua storica vocazione maggioritaria, e si confina a una marginalità da lista minore. E che tutto questo avvenga per ‘regolamenti di conti’ sulla pelle della Puglia è triste e doloroso”.
DESOLANTE IRRESPONSABILITA’. “Siamo dinanzi – aggiunge Fitto – a un desolante spettacolo di irresponsabilità. Chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale può darmi atto di una diagnosi e di una proposta, fatta ormai un anno fa. Servivano (a partire dalle Regionali, e mi sono sgolato a proporle, ovviamente inascoltato e contrastato) le elezioni primarie per la scelta dei candidati alla presidenza delle Regioni. Mi sforzavo di spiegare: senza primarie, sarà il caos. E infatti… Se invece ci avessero dato retta, sarebbe stato facile costruire coalizioni inclusive, dare spazio alle ambizioni di ciascuno (ma costringendo ogni potenziale candidato a misurarsi), e soprattutto ci sarebbe stato un binario certo di regole per la competizione”.