Roma, 8 apr. (LaPresse) – Avanti spediti: obiettivo via libera dell’Italicum a maggio. Matteo Renzi vuole portare a casa questo risultato senza ripassare in Senato per la quarta lettura e dare alla Camera il compito di varare l’Italicum 2.0. La versione di palazzo Madama, licenziata grazie all’appoggio di Forza Italia, deve essere per il premier la nuova legge elettorale. Rispetto al testo già approvato da Montecitorio il provvedimento ha cambiato totalmente aspetto.

Ecco cosa prevede:

Premio di maggioranza. L’Italicum assegna un premio di maggioranza alla lista che supera il 40%. Se nessun partito raggiunge tale percentuale, si svolge un secondo turno tra i due partiti più votati, per l’assegnazione del premio. I partiti perdenti si ripartiscono i 290 seggi rimanenti sulla base della percentuale di voti.

Sbarramento al 3%. Entrano alla Camera tutti i partiti che abbiano superato il 3%.

100 collegi. L’assegnazione dei seggi della Camera avviene proiettando le percentuali dei partiti ottenuti a livello nazionale su cento collegi, in ognuno dei quali sono eletti 6-7 deputati.

Preferenze e capilista. Nei 100 collegi ciascun partito presenta una lista di 6-7 candidati: il capolista è bloccato mentre le preferenze valgono per gli altri candidati.

Entrata in vigore. L’Italicum entrerà in vigore il primo luglio 2016 e si applicherà solo alla Camera dei deputati, dal momento che, nel frattempo, il Senato dovrebbe essere riformato in senso non elettivo e depotenziato.

Voto di genere. Sono possibili due preferenze, purché la seconda sia di genere diverso dalla prima, pena la nullità della seconda.

Alternanza uomo-donna. Le liste devono essere composte in modo da alternare un uomo a una donna. Nell’ambito di ogni circoscrizione i capilista di un sesso non devono essere superiori al 60% del totale.

Multicandidature. E’ possibile che un candidato si presenti in più collegi, fino a un massimo di dieci.

Scheda. La scheda vedrà a fianco del simbolo di ciascun partito il nome del capolista bloccato e due spazi dove scrivere le due eventuali preferenze.

Trentino Alto Adige/Valle d’Aosta. In Trentino Alto Adige e nella Valle d’Aosta si vota con i collegi uninominali, come con il Mattarellum.

Erasmus. Potranno votare per corrispondenza i cittadini italiani che sono all’estero per almeno tre mesi o per motivi di studio, per lavoro o per cure mediche.

L’Italicum 2.0 riprende oggi alle 14 il suo cammino alla Camera in terza lettura, e in commissione Affari Costituzionali già si preannuncia un duro braccio di ferro. Matteo Renzi ha blindato il testo uscito dal Senato con un voto in direzione quasi unanime (assente la minoranza del partito che non ha votato) che ha di fatto annullato la possibilità di apportare modifiche alla riforma della legge elettorale, ma in commissione a Montecitorio lo scenario sarà diverso: la minoranza Dem è di fatto in maggioranza, superando per un deputato la metà dei democratici. La squadra di Bersani infatti è composta da 12 membri su 23: Roberta Agostini, Pierluigi Bersani, Rosy Bindi, Gianni Cuperlo, Alfredo D’Attorre, Marilena Fabbri, Andrea Giorgis, Enzo Lattuca, Giuseppe Lauricella, Marco Meloni, Barbara Pollastrini, Alessandro Naccarato.

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