Mattarella celebra giornata autismo: Consapevolezza banco prova Paese

Mattarella celebra giornata autismo: Consapevolezza banco prova Paese

Roma, 2 apr. (LaPresse) – “Cari ragazzi benvenuti. Direi che siete ospiti graditissimi ma in realtà non siete ospiti: questa è casa vostra. Sono contento che siate qui in tanti. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della celebrazione della ‘Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo’, accoglie al Quirinale tanti ragazzi autistici, le loro famiglie e le associazioni che nel quotidiano si occupano di loro. “Questa giornata – sottolinea il Capo dello Stato – è stata istituita perché ci si è resi conto che la mancanza di consapevolezza, l’ignoranza, il pregiudizio e il rifiuto di conosceregli altri e confrontarsi con le diversità altrui e di farle proprie provoca discriminazione”, ed è “un’occasione importante per contrastare questa mentalità”.

Per Mattarella, che ascolta attento le storie e le difficoltà dei genitori e delle associazioni che ogni giorno si occupano dei ragazzi affetti da autismo, “è necessaria” un’azione “ampia e insistita” di diffusione di questa consapevolezza. Non solo. E’ lo Stato che deve fare di più perché garantire “per tutto l’arco della vita” piena assistenza alle persone con autismo “è uno dei banchi di prova su cui si misura la civiltà di un Paese”. La Costituzione, ricorda il Capo dello Stato, recita tra i “principi fondamentale” quello del diritto al lavoro e “questo comporta impegni che non possono essere disattesi, che vanno rispettati”. “La Repubblica deve fare di tutto, tutto quanto può e molto di più di quanto oggi venga fatto – sottolinea – per garantire una vita dignitosa e un lavoro corrispondente alle loro capacita” alle persone affette da autismo.

L’impegno dello Stato, ricorda Mattarella, “inizia dalla scuola” e anche se l’Italia ha “una legislazione eccellente”, deve essere messa in pratica “con rigore a attenzione alle situazioni specifiche delle famiglie e degli alunni”. “Ogni persona caratterizzata da autismo – aggiunge Mattarella riprendendo le parole espresse da una mamma intervenuta al Quirinale – è diversa dalle altre, ognuno ha un suo percorso e deve essere aiutato a trovarlo e ad avere un ruolo nella società”. Il messaggio del Capo dello Stato è innanzitutto per genitori e associazioni impegnati nel quotidiano: “Vi invito a proseguire con questo entusiamo – dice – sperando di farvi sentire il consenso del Paese intorno a voi”. L’ultimo pensiero è però per i ragazzi, che gli consegnano dei regali e lo abbracciano con calore. Il presidente sorride e ringrazia: “Mi sento davvero come un nonno che riceve regali dai suoi nipoti”, confessa.

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