di Donatella di Nitto
Roma, 2 mar. (LaPresse) – Oggi il debutto in Europa per Sergio Mattarella, a un mese esatto dal suo insediamento al Quirinale. Il presidente della Repubblica, infatti, come prima missione internazionale ha scelto Berlino per proseguire sulla strada dettata da Carlo Azeglio Ciampi prima e Giorgio Napolitano poi, strada del rafforzamento, del chiarimento e dell’approfondimento dei rapporti con la Germania. Non è un caso, infatti, che l’esordio in Europa di Mattarella, sia proprio nello stato tedesco dove vedrà prima il presidente della Repubblica federale, Joachin Gauck, e nel pomeriggio la cancelliera Angela Merkel. L’ultimo atto di Napolitano in materia di politica estera fu infatti quello a Torino dello scorso 11 dicembre, quando incontrò, in occasione dell’inaugurazione dell’Italian-German High Level Dialogue, il suo omologo tedesco. Mattarella quindi ha scelto di riprendere dove aveva lasciato il suo predecessore, perché, spiegano fonti del Quirinale, “i rapporti tra i due paesi hanno un sostrato importante e il dialogo va ripreso e affrontato subito”. La partnership tra Italia e Germania,ricordano, è necessaria affinchè l’Europa affronti “un cammino condiviso verso l’unione e la crescita economica”.
Domani, 3 marzo, invece il capo dello Stato sarà a Bruxelles dove incontrerà i vertici delle Istituzioni europee. Nella sede del Parlamento europeo, Mattarella si confronterà con il suo presidente Martin Schulz e vedrà gli europarlamentari italiani (in tutto 73): un gesto, “di apertura e voluto per rafforzare un rapporto personale con chi ci rappresenta in Europa”. In mattinata poi il capo dello Stato avrà un faccia a faccia anche con Lady Pesc, Federica Mogherini e, a seguire, una colazione di lavoro offerta dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. Nel pomeriggio Mattarella sarà al palazzo di Berlaymont, dove incontrerà il presidente della commissione europea Jean Claude- Junker.
Un’agenda ricca di impegni, nella quale Mattarella ha voluto inserire anche la visita alla Fenster des Gedenkens (finestra della Memoria) del Muro di Berlino, simbolo indiscusso della fine della Guerra fredda e delle divisioni politiche. Un appuntamento che ricorda molto il primo atto di Mattarella presidente: la visita alle Fosse ardeatine di Roma il giorno del suo insediamento al Quirinale. Martedì invece a Bruxelles tra gli impegni istituzionali c’è anche l’incontro con i reali del Belgio a palazzo Reale. Mattarella sarà accompagnato a Berlino da ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e a Bruxelles dal viceministro, Lapo Pistelli. Non ci sarà invece la figlia Laura in questo primo viaggio ufficiale del presidente in Europa.
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