Roma, 1 mar. (LaPresse) – “Ieri a Roma c’era una bella compagnia della buona morte, un truce e minaccioso Salvini che non aveva nulla a che fare con Bossi e con Maroni, i superstiti spezzoni del neofascismo romano alla ricerca della verginità perduta, i ragazzi puri e duri dello squadrismo culturale di CasaPound, insomma una miscela dell’estrema destra che ha trovato più un megafono che un leader, ma tant’è, si tratta di un’aggregazione politica precisa non a caso correlata alla Le Pen e che esprime però in se stessa un progetto e un disegno assai precisi che copre uno spazio di estrema destra che non ha nulla a che fare neè col centrodestra nè col centro”. Lo afferma in una nota Fabrizio Cicchitto, deputato di Ap (Ncd-Udc). “Non a caso Roma che queste cose le capisce al volo – prosegue – ha risposto assai tiepidamente, 13mila erano a urlare “vaffa” a Renzi con Salvini, 30mila erano in corteo a gridare contro Salvini da posizioni di estrema sinistra. Rispetto a questa linea di Salvini, Forza Italia è di fronte a scelte non tattiche ma di fondo e questa volta le furbizie non contano”. “Per quello che ci riguarda – conclude Cicchitto – la nostra scelta l’abbiamo fatta: è quella di costruire un’area moderata e riformista di centrodestra che non ha nulla a che fare con l’estrema destra che oggi collabora al governo e si batte su contenuti precisi e che punta per il domani a coprire lo spazio enorme che c’è tra Matteo Renzi e Matteo Salvini. Poi è evidente che a Renzi va benissimo che l’alternativa sia quella becera e truculenta di Salvini, Borghezio-Di Stefano e della Meloni. Se questa è l’alternativa Renzi può vivere sereno e porsi obiettivi di durata maggiori di quelli che già ha indicato”.

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