Lega e CasaPound in piazza a Roma. Salvini: Renzi servo sciocco di Bruxelles

Lega e CasaPound in piazza a Roma. Salvini: Renzi servo sciocco di Bruxelles

Roma, 28 feb. (LaPresse) – “Renzi è solo una pedina, è il servo sciocco di qualcuno che non ha nome e cognome e vuole controllare la vita di tutti” da Bruxelles. Con questo attacco al premier il leader del Lega, Matteo Salvini, apre il suo comizio in piazza del Popolo a Roma dove ha radunato militanti del Carroccio, ma anche di Casa Pound e Fratelli d’Italia, per la manifestazione ‘Renzi a casa’. Tanti i politici sul palco fianco a fianco, da Zaia a Maroni a un Bossi particolarmente sorridente. “Da Bruxelles – ha aggiunto Salvini – nel nome del risparmio ci hanno rubando il futuro, la democrazia e quello che resta dell’economia italiana”. Insulti sono stati indirizzati più volte dai militanti della Lega al premier. Ogni volta che dal palco si citava il nome di Matteo Renzi la piazza rispondeva con un ‘vaffanculo’. Quando ha preso la parola, il leader del Carroccio ha risposto con una battuta: “Basta che Renzi poi si offende e inventa una tassa sui vaffanculo, magari del 3%…”. Altro bersaglio dei leghisti è stata l’ex ministra Elsa Fornero.

IL VIDEOMESSAGGIO DI LE PEN. Quella che sta avvenendo è una “folle sottomissione ai burocrati di Bruxells, che uccidono le nostre democrazie”. Lo ha affermato Marine Le Pen, presidente del Fronte Nazionale, in un videomessaggio mostrato durante la manifestazione della Lega a pizza del Popolo a Roma. “L’immigrazione di massa – ha proseguito la politica francese – mette in pericolo la nostra economia. Ci stanno riducendo in schiavitù”.

DISOBBEDIRE ALLE LEGGI INGIUSTE. “Obbedire a leggi sbagliate significa contribuire allo sterminio di un popolo. Alle leggi sbagliate bisogna disobbedire e in Italia ce ne sono tante di leggi sbagliate”, ha spiegato Salvini nel corso del comizio. “Il primo ladro che c’è in Italia si chiama Stato. In Emilia ho incontrato imprenditori, avvocati, commercianti: i cosiddetti moderati. Ho scoperto che non sono per nulla moderati, sono incazzati perché ne hanno le scatole piene”, ha aggiunto. Prima di congedarsi dal palco è ritornato sull’argomento. “Prepariamoci a disobbedire. Oggi la disobbedienza deve essere fatta nei confronti di un fisco che non è normale ma assassino”, ha concluso.

GUARDIA COSTIERA, NON AIUTO SCAFISTI. “Faccio un appello alla guardia costiera: salvate le vite che dovete salvare ma poi riportateli a casa. Non vi siete arruolati in marina per fare gli aiuti scafisti”, detto Salvini. “Oggi il problema non è che non deve passare lo straniero, noi lo andiamo a prendere lo straniero”, ha concluso.

SALVINI RICORDA I MARO’. “Riportiamo a casa i Marò e mandiamo Renzi e Alfano lì, così l’India ci dichiara guerra”, ha detto il leader della Lega Nord. “Noi li andiamo a prendere gli immigrati in Libia ma non siamo in grado di andare a prendere due militari italiani che sono da anni bloccati”, ha aggiunto Salvini.

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