Pedica (Pd): Università telematiche sono importanti, siano valutate da Miur e Mise

Roma, 26 feb. (LaPresse) – “Ritengo che l’arrivo delle Università telematiche abbia portato una ventata di novità. Una novità importante per chi si doveva spostare da una città all’altra, con spese molto alte per le famiglie, ma anche per coloro che cercano di accrescere le proprie competenze mentre lavorano”. A spiegarlo è il senatore del Pd Stefano Pedica che, insieme ad altri colleghi, presenterà un ordine del giorno per chiedere al governo di impegnarsi a modificare il sistema di valutazione delle università telematiche.

“Ci sono ancora delle difficoltà nella mentalità delle persone – spiega Pedica – perché siamo abituati agli atenei classici. Invece si tratta di un sistema innovativo di apprendimento basato su lezioni online e non in aule sovraffollate, che spingono gli studenti a seguire meglio. Inoltre l’esame si fa comunque con i metodi tradizionali. Le università telematiche, quindi, devono crescere ma deve cambiare la mentalità italiana”. Anche perché, per il senatore dem, le università telematiche danno la “possibilità a tutti i lavoratori di seguire i corsi a distanza e così, anche coloro che hanno già conseguito una laurea possono acquisire ulteriori competenze e migliorare la propria posizione lavorativa”.

A questo proposito, un tassello importante è quello di modificare la valutazione delle università telematiche. La proposta è che venga fatta dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il ministro dell’Innovazione e dello Sviluppo Economico.

“Serve un ente non in conflitto di interessi che valuti queste università”, spiega Pedica. Da qui la decisione di presentare un ordine del giorno che impegni il governo ad andare verso questa direzione.

“La proposta del senatore Pedica del Pd di far valutare le Università telematiche dal Miur di concerto con il ministero dell’Innovazione e dello Sviluppo economico, ha una sua ragionevolezza – commenta Alessandro Bianchi, rettore dell’Università telematica Pegaso -. Anzitutto perché diminuirebbe, almeno in parte, il rischio che emergano conflitti di interesse da parte di esponenti di soggetti contro-interessati. Anche se la strada maestra resta quella di affidare la valutazione, come avviene nei Paesi anglosassoni, ad enti esterni del tutto autonomi. Va poi detto che valutare una Università telematica, che si basa su metodiche didattiche e tecnologie del tutto innovative, al pari delle tradizionali Università ‘in presenza’, significa valutare il futuro con gli occhi del passato”.