Roma, 25 feb. (LaPresse) – “Stiamo lavorando molto” e “il bello è che siamo appena all’inizio visto che abbiamo appena spento la prima candelina, ma mancano ancora tre anni: è come se fossimo a metà del primo tempo”. E’ quanto scrive il segretario Pd Matteo Renzi in una lettera indirizzata ai parlamentari dem. “Mentre altri si dividono- afferma -, altri fanno ostruzionismo, altri scendono in piazza con piattaforme ispirate alla destra xenofoba e populista europea, noi siamo quelli che devono riportare l’Italia a crescere. È una grande responsabilità”. Renzi torna a condividere con deputati e senatori Pd “lo sguardo sulla situazione politica del nostro partito e del nostro Paese”. “Le due cose, come noto – sottolinea – sono ormai intrecciate: non è la prima volta che ci diciamo che, piaccia o non piaccia, tocca al Pd a dover garantire il futuro all’Italia, almeno in questa fase storica”. Il segretario e premier elenca poi il lavoro fatto. “Ieri – sottolinea – abbiamo approvato definitivamente la responsabilità civile dei magistrati che diventa legge dopo 28 anni dal referendum (1987! E pensare che in Parlamento c’è già gente che è nata nel 1987…)”. “Due giorni fa – aggiunge – l’accordo con la Svizzera, che rottama finalmente il segreto bancario e riporta miliardi di euro in Italia. Dal Jobs act con il contratto a tutele crescenti ma anche con il superamento del precariato fino alle norme per Taranto, dalla legge elettorale fino alle riforme costituzionali, il nostro partito e il nostro Governo stanno cambiando in profondità l’Italia”.