Roma, 18 feb. (LaPresse) – “Svezia, Gran Bretagna e il Parlamento europeo di Bruxelles voteranno le mozioni per il riconoscimento dello Stato Palestinese. Una delle mozioni è stata depositata con primo firmatario l’onorevole Palazzotto di Sel. Domani queste mozioni andranno al voto e dicono una cosa: riconoscere lo Stato Palestinese per riaprire il processo di pace”. Lo ha spiegato in conferenza stampa alla Camera Arturo Scotto di Sinistra Ecologia e Libertà. “Negli ultimi 20 anni tutta la nuova generazione di palestinesi è stata educata al fatto che la definizione dello stato palestinese fosse possibile attraverso negoziati bilaterali – ha spiegato in conferenza il diplomatico Ilan Baruch -. Ma in questi 20 anni abbiamo visto che le due parti non sono uguali”.
PD E AP PRESENTANO MOZIONI SEPARATE. Il Partito democratico e Area popolare (Ncd-Udc) depositeranno mozione separate sul riconoscimento dello Stato della Palestina. E’ quanto confermano fonti parlamentari. Il testo Dem, non ancora depositato, è in via di ultimazione da parte del responsabile Esteri del partito, Enzo Amendola, e sarà presentato e votato nel corso della riunione del gruppo alla Camera alle 15,30.
Parallelamente anche Area popolare (Ncd-Udc) ha affidato al presidente della commissione Affari esteri di Montecitorio, Fabrizio Cicchitto, la stesura di una mozione nella quale, viene spiegato, “si vuole raggiungere l’obiettivo di riconoscimento dei due stati”. Sulle mozioni però pesa il voto di fiducia, questione ancora non posta dal governo, sul decreto legge Milleproroghe. La conferenza dei capigruppo aveva infatti calendarizzato il riconoscimento della Palestina per domani pomeriggio, calendario d’aula che potrebbe invece cambiare per lasciare spazio al dl che scade l’1 marzo e che prima deve tornare in Senato.