Corruzione, accordo Pd-NcdEstesa la punibilità per il falso in bilancio

Roma, 5 feb. (LaPresse) – Raggiunto l’accordo nella maggioranza sull’impianto del disegno di legge anticorruzione. Nell’intesa, arrivata dopo un vertice in via Arenula tra il ministro Andrea Orlando (Pd) e il viceministro Enrico Costa (Ncd), è contenuta l’estensione dell’area di punibilità del falso in bilancio e l’eliminazione della procedibilità a querela: il reato sarà sempre perseguibile d’ufficio. “Abbiamo trovato un percorso che è stato condiviso da tutti – ha spiegato Orlando -. Io non posso che manifestare una grande soddisfazione perché ci consentirà di trasformare in norme vigenti dei progetti di legge che da tempo sono sottoposti all’attenzione del parlamento e delle proposte che vengono dal governo”.

RAFFORZAMENTO DELLE NORME ANTICORRUZIONE. Nell’accordo, ha precisato, “c’è stato un rafforzamento dell’efficacia del campo di azione delle norme anticorruzione estendendo la loro applicabilità anche all’incaricato di pubblico servizio”. “Sull’aumento delle pene – ha spiegato il Guardasigilli – c’è stata una concordia per individuare degli interventi di armonizzazione che seguono la decisione già assunta di aumentare la pena per la corruzione”.

SCONTI DI PENA PER CHI COLLABORA. Nell’intesa, ha aggiunto Orlando, “si è concordato un percorso sull’approvazione delle modifiche per quel che attiene la prescrizione, si sono individuate delle norme condivise sul fronte del falso in bilancio e si è condivisa l’idea di procedere con sconti di pena per chi collabora nelle inchieste di corruzione”.

ANCORA AL LAVORO SU FALSO IN BILANCIO. “L’unica ipotesi sulla quale ci siamo riservati di lavorare ulteriormente è quella della riscrittura della norma del falso in bilancio per la quale si intende escludere la procedibilità a querela e di estendere invece a tutte le fattispecie la procedibilità d’ufficio. Si è condiviso l’obiettivo di restringere l’area di non punibilità – ha spiegato il Guardasigilli – questo però mantenendo il principio nel testo del governo di tener conto della rilevanza del fatto in questione da un lato e dall’altro della dimensione dell’impresa che commette questo tipo di illecito”.

CORSIA PREFERENZIALE. “La corsia preferenziale per questo provvedimento è nei fatti, perché la prossima settimana verrà approvato in commissione e poi sono certo che il presidente Grasso vorrà portarlo presto in aula”. Quanto al testo, il guardasigilli ha chiarito che non servirà un emendamento del governo “in alcuni casi accoglieremo quelli già presentati e in altri si adotterà il testo base”.

VERINI (PD): “AVANTI COL MASSIMO IMPEGNO”. L’accordo, commenta il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Walter Verini, “conferma che su questi temi governo e maggioranza vanno avanti con il massimo impegno. Il Senato così approverà a breve il fondamentale testo sull’anticorruzione, mentre la Camera concluderà il lavoro sulla riforma alla prescrizione, per garantire, insieme al principio della giusta durata dei processi, anche la certezza della pena. Sono temi fondamentali per un Paese più pulito e civile, per un sistema giudiziario più moderno che è quello al quale stiamo lavorando nell’interesse dei cittadini”.

SEL: “VALUTEREMO IL TESTO SENZA PREGIUDIZI”. “Aspettiamo che gli annunci di riforma della normativa anti-corruzione o sul falso in bilancio si palesino in un testo”, commenta il capogruppo di Sel in Commissione Giustizia di Montecitorio Daniele Farina. “Solo allora – prosegue – sarà possibile capire se l’annunciato accordo tra il governo e le forze di maggioranza incontrerà le proposte di Sinistra ecologia libertà in materia. Valuteremo le novità senza pregiudizi”. “Colgo l’occasione – aggiunge – per segnalare al Ministro Orlando che la riforma della prescrizione all’esame della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, invece di concentrarsi su alcune tipologie di reati, tra cui certamente quelli legati alla corruzione e quelli di natura ambientale, finirà per produrre un indiscriminato allungamento di tutti i processi, cosa di cui francamente non si sente il bisogno, conclude Farina”.

FORZA ITALIA: “CRITICHE AL TESTO ANCHE DALLA MAGISTRATURA”. “Prendo atto con favore – dice il senatore di Forza Italia, Nitto Francesco Palma, presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama – che il ministro Orlando ed il viceministro Costa hanno annunciato che la maggioranza di governo ha raggiunto l’accordo sul testo in materia di corruzione. Il che fa immaginare che, finalmente, la Commissione Giustizia del Senato potrà varare in breve tempo i disegni di legge in materia, troppe volte bloccati da iniziative governative spesso confuse o contraddittorie”. “Se poi il testo varato sarà davvero efficiente per il contrasto alla corruzione – ha aggiunto – sarà cosa che verrà verificata nel tempo. Certo è che molteplici, e a mio avviso fondate, sono le critiche che al testo governativo provengono dalla magistratura e dalla stessa autorità anticorruzione”.