Roma, 3 feb. (LaPresse) – “Il patto del Nazareno è una questione politica, non notarile. E’ evidente che, facendo insieme le riforme costituzionali e elettorali, si dovesse arrivare a un presidente condiviso”. Così Denis Verdini, coordinatore di Forza Italia in prima linea nella gestione del patto del Nazareno, in un’intervista a ‘Repubblica’. “Ma i numeri del Parlamento – aggiunge – sono talmente grandi che Renzi poteva fare qualunque altra cosa. Noi siamo abbastanza irrilevanti. Cosa che spesso non si considera”.
“Il voto segreto – prosegue Verdini – è la fiera degli idioti e di quelli che non sanno come fare a giustificarsi e quindi, dietro al segreto dell’urna, fanno come pare loro. I franchi tiratori sono una vecchia invenzione. Per quanto mi riguarda, io sono berlusconiano e sto alle direttive di partito”.
Agli avversari interni che chiedono le sue dimissioni dopo il presunto fallimento del patto del Nazareno, Verdini risponde: “Le dimissioni non sono nel mio Dna. Punto. E non ne vedo le ragioni”.