Roma, 22 gen. (LaPresse) – “Finalmente si è svegliato anche il ministro Gentiloni: dopo che la Lega denuncia da anni che il terrorismo è strettamente legato all’immigrazione, ricevendo in cambio solo accuse di razzismo, xenofobia e islamofobia, ora anche il governo è costretto ad ammettere che abbiamo ragione”. Lo dice Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, in riferimento alle dichiarazioni del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni rilasciate oggi a Londra al vertice internazionale anti-Isis.
“Da una parte questa ammissione della verità mi fa piacere – continua Calderoli – ma dall’altra mi fa incazzare se penso a quanto tempo si è perso (e a quanto probabilmente se ne perderà ancora) senza applicare la semplice soluzione che noi continuiamo da sempre a proporre: stop immediato a Triton, Mare Nostrum e simili, espulsione di tutti i clandestini, ripristino dei controlli alle frontiere, chiusura moschee e pugno duro con chiunque non rispetti le nostre leggi”.
“Soltanto nell’ultimo anno sono sbarcate sulle nostre coste oltre 170mila persone di cui non sappiamo nulla – spiega il senatore leghista – e tra questi potrebbero esserci degli infiltrati terroristi. Altro che imporci operazioni super costose come Mare Nostrum che ci hanno condotto a questa situazione, adesso dobbiamo imporre la creazione di una vera e propria difesa dei nostri confini”.
“Inutile, però, sperare che ciò venga fatto da questo Governo sostenuto dalla coalizione Pd-Forza Italia-Ncd è ora di cambiare e dare la possibilità al popolo di esprimersi e noi lo grideremo forte il 28 febbraio a Roma: Renzi a casa!”, conclude Calderoli.