Cogliamo l’attimo, carpe diemRenzi a Davos come Robin Williams

Davos (Svizzera), 21 gen. (LaPresse) – “Anche oggi vediamo molti problemi, ma credo che questo momento presenti anche delle opportunità particolari. E il ruolo dei politici è cogliere l’attimo. Carpe diem, come dicevano i latini. Questo è un momento in cui possiamo scegliere dopo molte difficoltà”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel suo intervento a Davos, al World economic forum, riprendendo l’adagio reso celebre dal film ‘L’attimo fuggente’ di Robin Williams, attore morto suicida nell’agosto scorso.

“IL MOMENTO MIGLIORE PER L’ITALIA E’ DOMANI”. “Ripeto – ha continuato Renzi – carpe diem. Potrei parlare di beni, di relazione euro-dollaro. E’ tutto molto importante ma non è cruciale. Il punto cruciale è immaginare un’idea di futuro centrata sulla capacità di investire nelle nuove generazioni, di non considerare il futuro un problema. Credo che per i miei figli l’Italia sarà un laboratorio di innovazione e non un museo. Il miglior momento per l’Italia non è stato ieri ma sarà domani”.

“L’EUROPA NON E’ SOLO L’EURO”. “L’Europa – ha sottolineato il premier – non è soltanto l’euro, politiche di bilancio, ma garantisce da 70 anni pace, prosperità”. “Ritengo importante – ha aggiunto – che nei prossimi anni l’Europa non sia solo un luogo di politiche economiche”.

“E’ IL MOMENTO DI CONCENTRARSI SULLA CRESCITA”. “Credo che questo sia il momento giusto perché l’Unione europea si concentri sulla crescita, non soltanto sulla disciplina di austerità”.

“ITALIA LABORATORIO DI INNOVAZIONE”. “L’Italia non è semplicemente un museo”, ma preferisco “immaginare il mio Paese come un laboratorio di innovazione”. “Per questo abbiamo deciso di cambiare il Paese attraverso le riforme istituzionali”. “Bisogna immaginare un’idea di futuro concentrata sulla capacità di investire nelle nuove generazioni – ha aggiunto – e non mantenere un approccio tradizionale in cui il futuro viene considerato un problema”.

RISULTATI PRESIDENZA ITALIANA UE POSITIVI PER META'”. “I prossimi 12 mesi saranno cruciali. Se riusciremo a dare speranza, se riusciremo a ridurre lo spread reale tra i sogni dei cittadini, le loro aspettative, e i risultati dei leader europei, allora potremmo vincere”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Davos, al World economic forum, precisando che per il semestre di presidenza italiano dell’Unione Europea, i risultati sono stati “50 percento positivi, 50 percento negativi”.

IL FUTURO NON E’ L’ECONOMIA MA LA POLITICA”. “Per le nuove sfide, penso che la politica debba rientrare. Il futuro non è l’economia, che è certamente molto importante, ma senza una leadership politica non siamo nelle condizioni di investire in un mondo diverso”.

COSTITUZIONE BELLA MA NE SERVE UNA PER IL FUTURO”. “Riteniamo che la Costituzione sia bella, ma abbiamo bisogno di una Costituzione che sia valida anche per il futuro, non solo per il passato”.