Roma, 5 gen. (LaPresse) – “La verità sui vigili di Roma #forzavigili”. E’ questo il titolo dell’ultimo post pubblicato sul blog di Beppe Grillo. “L’accanimento mediatico contro i vigli di Roma da parte del governo e dei giornali al suo servizio ha due obbiettivi precisi. 1) Distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla vicenda di mafia capitale collusa con i politici del Comune (a proposito Marino e Poletti quando vi dimettete?) 2) Criminalizzare una categoria sul piano mediatico per agire con misure sempre più restrittive nei confronti di una parte del pubblico impiego”, scrive il leader M5S.
“Pubblichiamo la lettera di David, un vigile urbano della Capitale, che ha scritto a Fanpage per raccontare la sua verità sulla notte di Capodanno – aggiunge – Forza vigili!”. La verità, secondo David, è un’altra:”Non vi raccontano – accusa – che i vigili sono in agitazione, insieme agli altri comunali, da un mese. Non vi raccontano che Marino, mostrando insofferenza e un po’ di schifo verso la categoria, non si è mai presentato agli incontri con i sindacati. Non vi raccontano che dal primo gennaio è entrato in vigore un nuovo contratto, imposto unilateralmente che prevede riduzioni di stipendio per tutti, su un contratto fermo già da 8 anni”.
Secondo il vigile negli 835 vigili che non hanno lavorato la notte di Capodanno “c’erano anche ferie, riposi, maternità, donazioni. Oggi si parla di 44 casi sospetti, non 835 – sottolinea -. Ma per estendere il Jobs act ai pubblici dipendenti 835 suona meglio. Anche evitare di parlare della protesta è meglio. Perché twittare dalla pista di Courmayeur è scomodo – conclude David facendo riferimento a quanto fatto da Matteo Renzi – bisogna essere sintetici”.