Milano, 22 dic. (LaPresse) – Il governo “si farà carico” della quota di 60 milioni di euro che la Provincia di Milano avrebbe dovuto versare per Expo 2015 e che ancora mancano all’appello. Lo ha assicurato il ministro dell’Agricoltura con delega per Expo, Maurizio Martina, a margine di un incontro in via Rovello a Milano cui ha partecipato anche il presidente dell’Anci Piero Fassino. Sui tempi in cui verrà versato questo contributo, però, Martina non sa fornire indicazioni precise perchè manca ancora una “ricognizione” sul piano giuridico e il governo sta lavorando “con tutti i soggetti interessati, in particolare con la Provincia di Milano, per risolvere il problema”.
“Stiamo mettendo a punto in queste ore il passaggio che ci dovrebbe permettere di gestire la cosa”, ha garantito Martina a cui è stato fatto presente che tra 10 giorni la Provincia cesserà di esistere e al suo posto ci sarà la Città Metropolitana. “Mi auguro che la cosa avvenga da qui a qualche giorno, a qualche settimana – ha precisato il ministro – se non è fine novembre ma a fine dicembre non cambia nulla. Cambia qualcosa per qualcuno che vuole fare polemica”. Martina ha quindi tirato una stoccata al governatore lombardo Roberto Maroni, che a fronte dei ritardi del governo, ha detto che Regionew Lombardia non verserà la quota di 18 milioni per il 2015. “Ho letto le uscite del presidente della Regione e francamente io polemiche non ne voglio fare – ha replicato Marina – dico solo che ancora uan volat il governo è chiamato a risolvere problemi generati da altri”.
Il ministro ha quindi spiegato nel dettaglio il passaggio che ancora manca perchè Palazzo Chigi possa sbloccare i 60 milioni per Expo. “Il comma 101 della Legge di Stabilità 2014 che istituisce il fondo unico per le infrastrutture di Expo ed è una norma generale. L’applicazione concreta di quella norma – ha aggiunto – non è una cosa di poco conto e non la si fa con la riallocazione delle risorse andate in perenzione per alcune infrastrutture, rimettendo in fila una logica tra istituzioni e soprattutto chiarendo chi deve fare il primo atto e come riallocare queste risorse. Questo lavoro – ha aggiunto Martina – che è fatto in punta di diritto e con grandissima serietà dal punto di vista tecnico dal governo, in particolare dal ministero dell’Economia, dal ministero delle Infrastrutture, si sta completando in queste ore”.
“Se ci sono istituzioni che vogliono fare polemica si accomodino – ha ribadito – Ce li hanno loro i 60 milioni? Li mettano loro. Se invece si vuole discutere e chiudere definitivamente la cosa, io assicuro che il governo ci sta lavorando seriamente. Se si guarda una volta per tutte a quanto lo Stato ha contribuito all’evento Expo si noterà che non è mancato un euro degli impegni presi. Spesso passa l’idea che lo Stato sia inadempente, ma al contrario lo Stato, e lo dico anche per i governi precedenti, ha dato tutto quello che doveva dare”.